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ROMA CITTA’ SEMPRE APERTA: LA SPERIMENTAZIONE FARMACEUTICA NEL GOVERNATORATO ITALIA

di Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza)

È un fatto accertato che i governi italiani (tutti, di qualsiasi colore e tendenza politica) sono direttamente e frontalmente ricattati. La ex-italia è tenuta ad ottemperare incondizionatamente, esecutivamente e militarmente, agli ordini diramati dall’ambasciata Usa di Roma, sita in via Veneto 121. Gli ordini vengono trasmessi segretamente tramite poliziotti o carabinieri motociclisti che sfrecciano nel traffico romano da via Veneto a Palazzo Chigi e che recitano le disposizioni, precedentemente imparate a memoria, direttamente al responsabile attuale dell’esecutivo. Una minima disobbedienza della ex-italia fa partire in automatico una nuova stagione delle bombe con migliaia di morti su treni, metropolitane, ponti, ospedali, piazze. Paghiamo la nostra sfortunata e difficile posizione geografica ed è stupido continuare a fare finta di niente, considerato che dobbiamo ubbidire agli inglesi, ai tedeschi, ai francesi che continuano a saccheggiare le nostre eccellenze economiche, assicurative, finanziarie, le opere d’arte con il passaggio a fondazioni con regime giuridico inglese.
Purtroppo, l’immane profluvio carsico di finti dibattiti, convegni, creazione di “movimenti” di cui poi non si conoscono le fonti di finanziamento, non ha alcuna possibilità di mutare significativamente lo stato di totale assoggettamento del nostro martoriato Paese. Al di fuori della retorica zuccherosa e ipocrita della politica e delle centrali di informazione deviata, la penisola è gestita da potenze esterne con metodi e tempistiche riservate a colonie di seconda o perfino di terza fila.
La scarsa importanza attribuita al nostro Paese è stata certificata dalla tabella allegata visionabile qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Ambasciata_statunitense_in_Italia (sperando non venga modificata in seguito come spesso accade). Come si vede, la fonte è nordamericana allineata, globalista, inclusiva, ecc. e non certo di area complottista. Basta cercare con pazienza ed escono fuori dati interessanti e per niente misteriosi. Bisogna volerlo seriamente.
L’elenco evidenzia l’assenza di nomina dell’ambasciatore di “oltre atlantico” dal 15 gennaio 2021 al 23 settembre 2023. In quel periodo le funzioni, ovviamente ridotte, furono coperte da due “chargés d’affaires” che non sono non riconosciuti con credenziali dai Paesi ospitanti: https://it.wikipedia.org/wiki/Incaricato_d%27affari .
Perché furono incaricati in sequenza due funzionari di rango inferiore ad ambasciatore? Forse non prevedevano “tempistiche” più lunghe di quando è accaduto in quel periodo? Ho proceduto ad una ricerca, ma non ho trovato nessuno che se ne sia “accorto”. Certamente, i nostri “Servizi” ne avranno avuto cognizione in ottuplice copia, ma al popolo bue non è dato di sapere, con la complicità ipocrita di una maggioranza politica – ora all’opposizione – totalmente ingabbiata, omertosa e ricattata e della stampa allineata e coperta con le direttive sopra accennate.
Da notare che il periodo di assenza di ambasciatori ufficiali coincide in modo imbarazzante con la vergognosa vicenda della pandemia SarsCov2. Forse, l’operazione “assenza” fu varata da Washington per asseverare una distanza neutrale degli Usa dalla vicenda? Tuttavia, i registi della nuova versione di “Shock and Awe” erano radicati proprio laggiù. Ricordo che la definizione “Shock and Awe” è riferita all’invasione improvvisa e violentissima degli eserciti ufficiali Usa e di legioni di mercenari in Iraq per certificare la presenza di armi di distruzione di massa che non furono mai trovate. L’operazione provocò la morte di un milione e cinquecentomila civili: https://www.informazione.it/n/B4526B21-806B-4E68-8AB8-823F04D66D47/Venti-anni-fa-l-invasione-dell-Iraq che nessuna delle notissime organizzazioni umanitarie, sempre più inutili, ha mai criticato con forza né ha deliberato l’invio di soldati di pace nei luoghi dello sterminio.
Da più parti si ipotizza che la penisola sia stata di fatto un’area di prima sperimentazione della inoculazione di massa dei vaccini, con l’assenso e l’aperta cooperazione dei governi in carica nel periodo, diventando la capofila dei farmaci adottati https://www.aifa.gov.it/-/l-italia-capofila-per-le-strategie-vaccinali-a-livello-mondiale per espressa dichiarazione di organismi scientifici ufficiali nazionali e non di presunti complottisti da eliminare, oscurare, umiliare, ecc. Furono così tutelati gli immensi interessi dei colossi farmaceutici mondiali sul nostro territorio. Tutto questo è pertanto accaduto nel periodo 2021-2023 con l’assenza di ambasciatori Usa nel nostro territorio. Una coincidenza?
Nel periodo più infuocato della storia del nostro infausto dopoguerra pilotato e imbracato dal testo occulto dell’articolo 16 del Trattato di pace di Parigi del 1947, Roma è stata considerata “città aperta”.
Imbarazzante e selvaggiamente ipocrita il silenzio di tutti gli opinionisti sulla vicenda. Si discute di ogni cosa vendendola come esclusiva, mai discussa, ecc. ma si tace su questa strana “assenza” dai contorni importanti ma volutamente occultati. In un sussulto di dignità gli storici “seri” si diano da fare, smettano di fare i cortigiani. L’oscurità continuerà con il bombardamento di un oceano di notizie irrilevanti diffuse a macchinetta: la gente non deve pensare. Deve solo subire!