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SE L’ITALIA AVESSE DELIBERATO L’INVIO DI MIGRANTI IN RUANDA

SE L’ITALIA AVESSE DELIBERATO L’INVIO DI MIGRANTI IN RUANDA

Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza)

https://www.nytimes.com/2024/04/22/world/europe/uk-rwanda-deportation-bill-migrants.html

Nonostante la dura opposizione parlamentare in corso, l’attuale governo inglese è riuscito a far approvare la legge di trasferimento coatto dei migranti in Ruanda, come accuratamente descritto qui: https://www.ilpost.it/2024/04/23/legge-ruanda-richiedenti-asilo-migranti-regno-unito/. Nessun organismo europeo, mondiale (ONU, UNICEF, OMS, e altri) hanno detto o scritto una parola!

La stampa inglese ha utilizzato la parola “Deportation” senza mezzi termini: https://www.nytimes.com/2024/04/22/world/europe/uk-rwanda-deportation-bill-migrants.html . In Italia, le solite anime belle, gli scrittori, i corifei immigrazionisti inclusivi globalisti avrebbero gridato allo scandalo all’uso della parola “deportazione”. Costoro avrebbero sollevato un polverone per 76 ore al giorno e per vari mesi di seguito, con l’ipocrita e silenzioso assenso dell’effervescente avatar del Colle e del pontifex argentinus. Il vicario di Cristo, che ancora non riesce a parlare di Dio, di teologia, di fede e ad azionare tutele per salvare gli oltre diecimila cristiani sottoposti ad omicidi, angherie e torture! Evidentemente, l’argentinus le ritiene beghe da evitare accuratamente. Non portano danaro e creano effetti diplomatici negativi.

Se la normativa di deportazione fosse stata votata dal Parlamento italiano si sarebbe scatenata una sequenza infernale di reazioni interne ed internazionali.

La coreografia è quella di sempre, con qualche affinamento di rappresentazione, ma ricordarla è necessario ogni volta per i finti tonti che “dimenticano”, soprattutto per le varianti che emergono ad ogni applicazione dello schema sovversivo.

Ne elenco una parte:

1) insurrezione delle decine di associazioni immigrazioniste, Ong, associazioni assistenziali, i movimenti del volontariato; 2) critiche martellanti del pontifex argentinus con le sue legioni teleguidate da una potentissima Comunità, con sagace diffusione di critiche accorate e durissime che non sarebbero mai lanciate contro inglesi verso la cui religione anglicana sta facendo convergere il cattolicesimo! Ancora una volta uno staterello pesudo confessionale condiziona brutalmente la vita politica italiana… con la colpevole e ignobile inerzia dell’opinione pubblica 3) reazione di piazza delle divisioni femministe, genderiste, dei movimenti ecologisti elettrico-green, ecc.; 4) rivolta delle frange estremiste e movimentiste in parlamento; 5) almeno 50-60 manifestazioni giornaliere di piazza studentesche, con scontri, disordini e danni alle infrastrutture; 6) martellamento ossessivo di ventuno trasmissioni politiche sulle catene televisive accompagnate da 76 ore giornaliere di reazioni ostili da parte del 90% della carta stampata finanziata da strutture governative o dalle concentrazioni industriali, con cannoneggiamento sulla rete; 7) la censura degli alti comandi della comunità europea, con richiesta di interrogazioni parlamentari; 8) le critiche di Francia, Inghilterra, USA, Germania, Olanda; 9) lo sbarco sul territorio italiano di 4 divisioni aviotrasportate dell’ONU, con l’appoggio logistico – se necessario –  di elementi della Nato costituita da berretti verdi e  da marines provenienti dal centinaio di basi militari USA nel territorio della nostra Repubblica; 10) il balzo di oltre 700 punti dello spread, con vendite massicce di titoli italiani sui cosiddetti “mercati”; 11) discesa in campo delle organizzazioni sindacali del tutto scomparse nel decennio di sinistra inframmezzato da diversi governi tecnici garantiti dal solito Colle “neutrale”; 12) la convocazione dei nostri ambasciatori presso: la Santa Sede, la Germania, la Francia, gli Usa, l’Olanda, presso l’ONU, l’OMS, l’UNICEF, la NATO, ecc.; 13) qualche piccolo attentato come avvertimento, con decine di morti e centinaia di feriti, ad esempio casuali crolli di ponti; 14) sospensione repentina dei flussi previsti dal PNRR; 15) caduta pilotata del governo in corso da sostituire con l’ennesimo governo “tecnico” a trazione angloamericana, in pieno stile “rivoluzione colorata” usata con successo nei Paesi nordafricani.

L’elenco, indicativo ma non esaustivo, ha lo scopo di far comprendere l’assoluta irrilevanza della ex-italia sulla scena mondiale. Nonostante la conclamata e certificata marginalità italiana, qualcuno finanziato da strutture di ricerca a trazione angloamericana continua ad affermare in modo surreale e senza la minima vergogna che il nostro è un “Paese di Media Potenza”. Si certifica al contrario l’impotenza di un parlamento totalmente paralizzato dai ricatti reciproci che hanno bloccato e continuano da decenni ad annientare la vita della nostra fragilissima democrazia.

Forse, ci siamo volutamente dimenticati delle vicende del processo intentato contro il ministro Salvini che ebbe la sfacciataggine di reagire al tamponamento eseguito dalla giovane e pertinace comandante dell’imbarcazione della ong Sea Watch che il 29 giugno 2019 speronava una nave della Guardia di Finanza italiana. Una unità navale destinata alla normale e doverosa difesa degli interessi nazionali della ex-italia. Cfr: https://www.ilpost.it/2019/07/02/sea-watch-3-speronamento/ . Il nocciolo della questione è racchiuso interamente in questo infausto episodio che non ha avuto le giuste conclusioni e le necessarie chiamate di responsabilità delle potentissime e ricchissime chiese evangeliche germaniche che continuano a finanziare il 90% di queste Ong. Parliamo di strutture create esclusivamente per far sbarcare migranti, in cospicua parte nelle coste nazionali. Rimane il fatto che finora è esclusa all’Italia la possibilità di rispedirli alle nazioni proprietarie e finanziatrici delle imbarcazioni.

Noi italiani non avevamo il diritto di difendere le coste nazionali e non lo abbiamo tuttora. Siamo totalmente teleguidati dai dispacci emessi decine di volte al giorno da Via Veneto 121. Qualsiasi governo in carica deve esecutivamente e militarmente obbedire agli ordini emessi dal funzionario americano in Roma senza condizioni né eccezioni! Altre nazioni possono reagire liberamente e anche duramente per frenare i cosiddetti flussi migratori nel totale silenzio-assenso degli organismi mondiali che dovrebbero criticare queste decisioni. Ma nessuno osa giudicare le strategie protezionistiche e razziali dell’anglosfera perché tutelate dal giudizio di Dio.

Come tutte le vicende storiche, anche il mito del “Destino manifesto anglosassone”, assieme alla impunibilità dei tedeschi e degli olandesi, avrà fine. Resta il problema di resistere e di opporsi nel frattempo. Teniamo tuttavia conto che la caduta avverrà ma con la sicura e velocissima installazione di una nuova catena di comando ancora più feroce e repressiva.

Fonte immagine: https://www.nytimes.com/2024/04/22/world/europe/uk-rwanda-deportation-bill-migrants.html