IL DENARO DAL NULLA E SCOLLEGATO DAI PROFITTI CONTROLLA IL MONDO
IL DENARO DAL NULLA E SCOLLEGATO DAI PROFITTI CONTROLLA IL MONDO
Manlio Lo Presti (scrittore ed esperto di banche e finanza)
Trovo inutile accanirsi ancora sui temi della finanza che non è più al vertice della piramide economica e del Potere mondiale. Da tempo si sta verificando una mutazione per la quale il possesso di immensi patrimoni personali è diventato del tutto ininfluente rispetto alla nuova globalizzazione e alla riorganizzazione delle catene di comando.
Il vero potere è nella attuazione del Dominio (https://www.treccani.it/vocabolario/dominio/) realizzato oltrepassando il conseguimento dei profitti inseguiti dai protagonisti ancora influenti ma pur sempre collocati ai “piani bassi”. La catena di comando del Dominio appartiene oggi a coloro che possono stampare miliardi di miliardi di valuta senza esserne proprietari! (https://keynesblog.com/2019/12/18/le-banche-creano-moneta-dal-nulla-lex-vicepresidente-della-bce-spiega-cosa-significa/). Quindi, non ha più importanza avere imprese che generano utili per determinare una possibile geometria del Potere. Va fatto osservare che la “megamacchina” gira lo stesso anche senza utili e in presenza di centinaia di milioni di inoccupati (che sono il totale degli espulsi anzitempo dai cicli produttivi robotizzati e i licenziati in massa dalle aziende). La studiosa Saskia Sassen parlava di espulsioni di massa dai cicli produttivi già otto anni fa (Espulsioni. Brutalità e complessità nell’economia globale, il Mulino, Bologna, 2015), con l’aggravante delle migrazioni di cui scriveva ben ventiquattro anni fa (Migranti, coloni, rifugiati. Dall’emigrazione di massa alla fortezza Europa, Feltrinelli, Milano, 1999). L’Autrice aveva rapidamente intercettato gli effetti attribuendoli a cause strutturali quali la robotica, ma senza intravvedere la regia sottostante. Il rilascio di procedure lavorative robotizzate consente a questa “élite amministratrice di fondi non propri” di utilizzare solamente un miliardo di umani. Il resto non è più necessario e non c’è alcun interesse a riconvertirlo (https://sbilanciamoci.info/i-meccanismi-del-dominio/). I
l Dominio riveniente dall’amministrazione di masse monetarie immense inizia con la gestione dei depositi esistenti, in pieno stile Blackrock e Vanguard. La fase concomitante a tale fenomeno ma poi prevalente è la gestione di migliaia di miliardi di dollari creati dal nulla dalla banca centrale USA. Il cambio di passo è impressionante. I due imperi finanziari gestiscono denaro esistente, gli amministratori gestiscono denaro creato dal nulla, senza presupporre possibili transazioni commerciali e/o finanziarie sottostanti. La contropartita delle somme stampate dal nulla è caricata sulla popolazione mondiale. Il potere di far pagare ad altri i propri debiti! Ciò significa che nessuna istituzione economica e tanto più finanziaria e bancaria è al sicuro riducendosi a strutture di mera intermediazione dei flussi appena creati e immessi in circolazione.
La traslazione della curva del Potere verso l’élite amministrativa non-proprietaria è stata favorita dall’applicazione sempre più vasta di procedure robotiche e computeristiche che stanno facendo evaporare il concetto di lavoro umano e di strategia aziendale finora conosciuti. (http://www.ladeleuziana.org/2014/05/29/come-si-esercita-il-potere/). Se ne deduce che vaste masse di lavoratori non sono più necessarie e, dunque, vanno eliminate in quanto costi da cestinare al più presto assieme alla eliminazione della “spazzatura” costituita da anziani, pensionati e malati lungodegenti eliminabili con l’eutanasia di massa.
Queste considerazioni sopra accennate sembrano esagerate e dure, ma possono essere una chiave di lettura di eventi apparentemente illogici dal punto di vista della “ottima” gestione delle risorse aziendali orientata all’ottenimento e al mantenimento di quote di mercato e al conseguimento di interessanti livelli di profitto. Il cambio di rotta delle catene di comando planetarie si è avvertito con la rapida ed obbediente ritirata dalla Russia di centinaia di imprese soprattutto euroangloamericane. Aziende che non hanno avuto significativi ribassi delle quotazioni di borsa all’indomani della loro ritirata! Perché? Forse cominciamo a capirlo usando occhi diversi.
Le guerre per il saccheggio di materie prime nei Paesi colonizzati e per il conseguimento di espansionismi territoriali perderanno gradualmente la loro importanza. La realizzazione di questi piani di riorganizzazione totalitaria del pianeta provocherà focolai di ribellione che saranno spenti con gli eccidi provocati dalle vaccinazioni di massa (Gates) o con guerre ibride che utilizzano l’OPZIONE GOLDMAN con la quale scompaiono interi popoli e nazioni bersaglio entro una media massima di dieci anni.
Appare una lite da cortile continuare a discutere temi di economia e finanza sulla base di dottrine economiche che considerano le strategie “profitto centriche” dei protagonisti economici. Non fa percepire la traslazione della curva dal Profitto al Dominio tecnotronico che pianifica i propri passi su criteri totalmente differenti. Tale differenza può essere una interessante chiave di lettura per comprendere la ratio delle scelte geopolitiche apparentemente insensate e valutate con metri di giudizio obsoleti.
Non è ancora facile ammettere che esiste un “tredicesimo piano” dove si decide tutto rispettando geometrie operative totalmente diverse. Vengono superate le categorie classiche (materie prime, profitti, territori, filiere economiche, profitti, nazioni, popoli, etnie). La visione strategica è altrove … Tutto quello che vediamo o ci vogliono far sapere è uno sfondo di cartone.
Ne riparleremo …
