ZTL ROMA: LA PROPOSTA DELL’ESPERTO MARIO BARDELLI
di Mario Bardelli (Commissario Asi e titolare di storica officina auto)
Reputo giusto contribuire con una mia opinione, e forte d’una lunga esperienza nel settore automobilistico, a proporre una semplice soluzione per il Comune di Roma: la strada per dirimere il problema potrebbe trovarsi guardando al “modello Ginevra”, che a sua volta è già stato copiato per intero nelle città e nei dipartimenti francesi.
Premetto che, “euro 3 benzina” dal 2001 ed “euro 3 Diesel” sin dal 2004 sono dotate di un sistemi autonomi e punitivi di controllo delle emissioni, il sistema noto tecnicamente come EOBD (european on board diagnostic): ovvero la spia che limita i giri motore e poi non fa più partire il motore (queste categorie non andrebbero limitate, e perché hanno già il limite nel loro sistema). Va detto che a Ginevra come in Francia hanno il controllo della revisione ogni due anni, come da noi in Italia. In Francia e Svizzera funziona così: Euro zero, euro 1 e 2, che non hanno EOBD, le controllano ogni anno. Rimangono anche in Ue ed in Svizera le limitazioni per “restrizioni temporali”, ma limitate nel tempo e in funzione delle centraline di controllo per l’inquinamento atmosferico (controlli come da noi grazie alle Arpa). I francesi il controllo annuale lo chiamano “vignette”, e produce un adesivo giallo da apporre sul parabrezza: come il nostro vecchio bollino blu che dal ’90 al 2012 rendeva abbligatorio il controllo dei gas di scarico. Io proporrei di istituire il controllo alla ginevrina a livello nazionale, togliendo così ai comuni l’iniziativa di bloccare la circolazione il maniera definitiva, e permettendo che il blocco sia solo temporale e stabilito in base ai dati d’inquinamento rilevati. Quindi, chi si sottoporrà ai controlli biennali o annuali nei 6000 centri revisione collegati con il CED, perché sprovvisto del sistema EOBD, potrà liberamente circolare su tutto il tettitorio nazionale. Ma restando salvo il CRS (certificato di rilevanza storica emesso dall’Asi per le vetture storiche) che deve garantire il superamento della revisione in caso di dispositivi obsoleti oppure per le emissioni che s’attengono alla regola tecnica della “miglior messa a punto possibile”. Un saluto a tutti, sperando vinca il buon senso e la reciproca comprensione.