FOTONOTIZIA: FALLOCRATICI, GUERRAFONDAI, GENDER, DIVERSI… POTENTISSIMI CAZZONI

Il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha scelto personalmente forme e coreografie della conferenza stampa congiunta tenuta con l’ucraino Zelesky. Durante l’evento è stato presentato l’armamento (il modello di carrarmato) donato ai combattenti ucraini. I pulpiti, per i trionfalistici toni dei signori della guerra, inneggiavano volutamente al membro maschile, e nessuno s’è minimamente permesso d’accusare i conferenzieri di “machismo”. Zelensky (ormai sempre in tenuta militare e senza più tacchi a spillo) è abituato alla visione fallocratica della vita, del resto non fa mistero d’aver usato il suo presidenziale membro financo per suonare il pianoforte (è un artista completo). Infatti la presenza di Zelensky al Festival di Sanremo avrebbe permesso si superassero gli l’80% d’ascolti. Amadeus avrebbe concesso (se si fosse presentata l’occasione) al presidente ucraino, a Fedez ed a Rosa Chemical di fare di tutto al suo Festival. In nome degli ascolti e della visione “gender” spinta sarebbe stato consentito loro ogni massima espressione di cultura raffinatamente pornografica… e la Rai avrebbe dovuto accettare ogni istallazione artistica del trio principe d’ascolti (Zelensky, Fedez e Rosa Chemical) anche una performance sessuale, con Rosa Chemical a sandwich tra Fedez e Zelenky, che per rispetto presidenziale avrebbe porto le terga al coniuge della Ferragni e le sue capacità orali al presidentissimo ucraino. E nessuno avrebbe mai osato fermare l’amplesso, per rispetto dell’atto sacro omosessuale e gender e per non disturbare una delle tante performance artistiche di Zelenky. Purtroppo per la Rai, gli organizzatori di Sanremo si sono dovuti accontentare di ascolti più bassi (dicono 70%). Tutta colpa di Zelenky, che con tutte le armi che ha avuto dall’Italia non si degna nemmeno di pagare in natura le istituzioni presenti a Sanremo, e notoriamente sempre attente ad apprezzare gesti che simboleggino la libertà d’espressione gender. Qualcuno si chiederà cosa centri con la buona musica parlare di guerra, di cazzoni, di pornografia, di cultura gender… in effetti non c’entra nulla, ma fa spettacolo e serve a distogliere gli italiani dal Mes, dalle normative europee, dalla disoccupazione, dalla mancanza di lavoro. Soprattutto queste trovate contro il buongusto sono anche pagate dagli italiani che, forse, avrebbero preferito valutare anche la Ferragni in certe performance (del resto è stata ben pagata). Suvvia, non facciamo i moralisti, la Rai ci marcia da oltre dieci anni tra baci saffici e trovate gender. Del resto, abbiamo voluto la trasparenza, ed ora il gran casino fa parte del servizio pubblico. E la conferenza stampa di cui abbiamo parlato all’inizio? E’ sempre roba di cazzoni che giocano a far la guerra… che purtroppo viene propagandata anche negli spazi per canzonette. Ma per Amadeus è tutto uguale, ha letto la lettera di Zelenky con la stessa enfasi con cui ha presentato i concorrenti. Che ci volete fare, i lauti compensi ed il lavoro di routine rendono l’uomo cinico.