Sparatoria a Oslo, ora s’indaga per terrorismo
La polizia norvegese ha annunciato in una nota che sta indagando per terrorismo in merito alla sparatoria avvenuta davanti a due bar di Oslo (uno frequentato da gay), nella quale due persone sono morte e almeno 14 sono rimaste ferite, molte in modo grave.
La sparatoria nei pressi di un noto gay bar, il London, nel centro della città. Un sospetto è stato arrestato e due armi sono state sequestrate.
“Tutto sembra indicare che è stata una sola persona a commettere questo atto”, ha dichiarato il funzionario di polizia Tore Barstad durante un briefing con la stampa. L’allarme è scattato all’1:14 e il killer e’ stato fermto 5 minuti dopo, ha aggiunto.
Nessuna parola sul possibile movente, anche se la scelta del luogo e il fatto che domani nella capitale norvegese sia in programma l’Oslo pride lascia ampio spazio alla possibilità che si sia trattato di un attacco omofobo.
“Ho visto un uomo entrare con una borsa, ha tirato fuori un’arma e ha cominciato a sparare”, ha riferito un testimone. “Sembrava molto determinato nel prendere la mira. Quando ho capito che era una cosa seria, ho cominciato a correre. C’era un uomo sanguinante a terra”, ha raccontato una donna al quotidiano Verdens Gang.
Un altro testimone citato dal giornale ha parlato dell’uso di un’arma automatica – che la polizia non ha confermato – e ha descritto la situazione come “una zona di guerra: c’erano molte persone a terra con ferite alla testa”, ha detto.
Annullata la marcia Lgbt
La marcia dell’orgoglio Lgbt prevista oggi pomeriggio a Oslo e’ stata annullata su richiesta della polizia in seguito alla sparatoria avvenuta davanti a due bar della capitale norvegese, nella quale sono morte 2 persone e almeno 14 sono rimaste ferite. Lo rendono noto gli organizzatori su Facebook.
AGI