Di Battista: «Ignobile tradimento stare al governo per le poltrone. Sono preoccupato per le continue violazioni costituzionali»

«Un movimento nato per non governare con nessuno ha il diritto di evolversi e governare con qualcuno per portare a casa risultati. Non ha alcun diritto di governare con tutti per portare a casa comode poltrone. Si chiama ignobile tradimento». Questo il durissimo attacco di Alessandro Di Battista nel giorno che sancisce l’addio di Luigi Di Maio ai Cinquestelle. «Della nuova scissione del Movimento 5 stelle e della nascita del nuovo gruppo non mi importa nulla. Ho lasciato il Movimento esclusivamente per questioni politiche, quello che avviene oggi è soprattutto frutto di quei giorni», ricorda l’ex grillino.

«Sono preoccupatissimo – scrive in un lungo post su Facebook – per le violazioni costituzionali che vengono perpetrate con disinvoltura. L’invio di armi in Ucraina non è solo un drammatico errore strategico è anche una vile profanazione dell’articolo 11 della nostra Carta costituzionale. Un articolo pensato dai padri costituenti con i cadaveri della II guerra mondiale ancora caldi. Sono preoccupato per Assange del quale in pochi hanno il coraggio di parlare. Sono preoccupatissimo per la finanziarizzazione del crimine organizzato in Italia, perché nel nostro Paese i colletti bianchi hanno licenza di delinquere e per le conseguenze della legge Cartabia. Conseguenze che presto, ahimè, proveremo sulla nostra pelle».

«Sono altresì preoccupato per i tentativi di delegittimazione che vengono messi in atto verso tutti coloro che non osano pensarla come vuole il “sistema”. – sottolinea l’ex griillino – Le randellate mediatiche che subisce chi osa pensare con la propria testa (esercitando il dubbio e coltivando la memoria) hanno un obiettivo: silenziare più voci possibili. Grazie a Dio ho le spalle larghe e dirò sempre quel che penso. Non è più solo un diritto, è un dovere. A riveder le stelle!»

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