L’Ucraina scheda i giornalisti «ostili» e diffonde pubblicamente i loro dati personali
Myrotvorets è una lista di proscrizione ufficiale del governo ucraino, nella quale vengono resi pubblici i nomi, i cognomi, gli indirizzi, i numeri telefonici, dei giornalisti sgraditi al governo di Kiev. Costoro vengono definiti, tra le altre cose, «criminali».
Andrea Rocchelli, il reporter assassinato nel 2014 durante un bombardamento, è bollato nella lista come «liquidato».
Ovviamente istituzioni e media occidentali, non hanno nulla da eccepire rispetto a questa barbarie. Anzi. Provate per un attimo ad immaginare cosa si sarebbe detto, se fosse esistito qualcosa di simile, stilato però da Mosca.
Con i media russi silenziati, con i pochissimi giornalisti controcorrente schedati e intimiditi, quando non addirittura torturati e sottoposti a processi farsa come Assange, con un’opinione pubblica che accetta in silenzio compiacente tutto questo, c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di dire che siamo in democrazia.
di Giorgio Bianchi – Photojournalist
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