La Turchia bombarda i curdi nel silenzio della Nato, dell’Ue e dei media

Recep Tayyip Erdogan ha iniziato una nuova offensiva contro i curdi. Lunedì infatti è partita l’attacco in Iraq contro esponenti del Pkk, giustificato con la volontà di voler «ripulire le aree occupate dalla presenza dei terroristi». Ma il numero uno di Istanbul ha fatto sapere di essere pronto ad espandere le operazioni militari contro i militanti curdi presenti in Siria, scrive Il Tempo.

«Prima o poi spaccheremo anche la testa del gruppo terroristico che si prepara a crescere in alcune aree della Siria» le dichiarazioni in riferimento alle Ypg, le milizie di Unità di protezione popolare presenti nelle regioni a maggioranza curda.

La notizia non ha avuto grande risalto mediatico, mandando su tutte le furie Guido Crosetto, imprenditore e fondatore di Fratelli d’Italia, che non tollera che si parli soltanto della guerra in Ucraina: «La Turchia ha ripreso a bombardare il Kurdistan. Siamo circondati da guerre. Alcune racontate, altre dimenticate. In tutte muoiono innocenti. In tutte c’è una vittima ed un invasore. Bisognerebbe iniziare a trattarle tutte allo stesso modo. Non a seconda delle nazioni interessate».

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