Covid, in Europa si allentano le restrizioni. Nel Draghistan s’intensificano

In Gran Bretagna già dallo scorso 27 gennaio non c’è più l’obbligo di indossare le mascherine. Molti altri Paesi stanno seguendo la stessa strada. In Italia da ieri si sono inasprite le restrizioni.

Dalla Francia alla Germania passando per la Norvegia sono diversi i Paesi che stanno allentando o si apprestano ad allentare le misure anti-covid. In Gran Bretagna già dallo scorso 27 gennaio non c’è più l’obbligo di indossare le mascherine, scrive AdnKronos. E, sempre dalla stessa data, il lavoro a distanza non verrà più raccomandato ufficialmente e il Green pass sanitario non sarà più necessario per accedere ai locali e partecipare ai grandi raduni. «Nel Paese in generale, continueremo a suggerire l’uso di mascherine in luoghi chiusi o affollati, in particolare dove si entra in contatto con persone che normalmente non si incontrano. Ma ci fideremo del giudizio del popolo britannico e non criminalizzeremo più chi sceglie di non indossarne una», ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson.

In Francia niente più mascherine all’aperto da oggi. Revocati anche i limiti di presenze nelle sale dei concerti e agli eventi sportivi, mentre il lavoro da casa non è più obbligatorio, anche se resta raccomandato. «A febbraio» la Francia «toglierà la maggior parte delle restrizioni introdotte per contenere la pandemia» grazie al nuovo pass vaccinale, ha spiegato il primo ministro francese Jean Castex il mese scorso. Il 16 febbraio prevista anche la riapertura dei nightclub chiusi da dicembre.

Anche la Danimarca ha detto addio alle misure e alle restrizioni anti covid: da ieri l’obbligo di indossare le mascherine e di esibire il Green Pass non è più in vigore, mentre sono stati di nuovo autorizzati gli eventi e la frequentazione delle discoteche. La decisione va di pari passo con la scelta di far cadere la definizione del Covid-19 come una malattia “socialmente critica”, usata per giustificare l’adozione delle norme anti-pandemia. Solo chi entra nel paese sarà chiamato ad esibire una prova della vaccinazione.

Una scelta analoga era stata fatta dal Paese a novembre ma all’epoca le restrizioni erano poi state progressivamente reintrodotte a fronte di un forte aumento dei contagi. La settimana scorsa la Danimarca ha registrato tra i 33mila ed i 47mila nuovi contagi quotidiani ma l’aumento delle infezioni non ha prodotto una pressione aggiuntiva sugli ospedali, come si temeva, grazie all’alta percentuale di popolazione vaccinata. Le mascherine resteranno in vigore negli ospedali, per il personale e i visitatori, a tutela delle persone più fragili.

Anche la Norvegia ha deciso di mettere fine a gran parte delle misure restrittive anti Covid. Il provvedimento, con effetto immediato, è stato annunciato dal premier Jonas Gahr Stoere, che ha spiegato che un eventuale nuovo aumento dei contagi non metterebbe a rischio le strutture sanitarie del Paese. A bar ristoranti sarà quindi consentito di servire alcolici dopo le 23, lo smartworking non sarà più obbligatorio, così come il limite di assembramento di 10 persone nelle abitazioni private. Il limite di partecipanti negli eventi sportivi ed in altri luoghi pubblici, come i cinema, viene cancellato. Rimane però in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nei negozi, sui trasporti pubblici e in altri luoghi affollati. Le restrizioni, ha spiegato il premier norvegese, potrebbero essere reintrodotte in futuro, così come rimane consigliato il distanziamento sociale. I dati ufficiali indicano che oltre il 90% della popolazione over 18 è stata vaccinata con due dosi.

L’Austria ha annunciato un graduale allentamento delle misure anti-covid nei prossimi giorni, di fronte alla ridotta pressione sugli ospedali malgrado l’alto numero di nuovi casi covid. A partire dal 5 febbraio, ha annunciato il cancelliere Karl Nehammer, il coprifuoco in vigore scatterà a mezzanotte invece che alle 22. Dal 12 non sarà più necessario mostrare la prova del vaccino o di un test negativo per entrare nei negozi al dettaglio. Dal 19, chi non è vaccinato potrà tornare a frequentare bar, pub e ristoranti a condizioni di avere un test negativo. Nehammer ha spiegato che l’allentamento è legato alla situazione degli ospedali. «I numeri sono stabili e ad un prevedibile buon livello», ha sottolineato il cancelliere. Il ministro per il Turismo, Elisabeth Koestinger, ha salutato lo spostamento del coprifuoco come un importante miglioramento per il suo settore, sia per gli esercenti che i turisti.

Se la situazione epidemica proseguirà con l’andamento previsto oggi, vale a dire, se non si presenteranno altre varianti del covid, più pericolose e più trasmissibili, la Germania potrebbe sollevare il prossimo marzo gran parte delle restrizioni contro il covid, ha anticipato il ministro della Giustizia, Marco Buschmann, in una intervista al Rheinische Post. L’effettivo sollevamento delle restrizioni dipende dal «proseguimento della diminuzione dei casi a partire da metà febbraio», come ha previsto il Robert Koch Institute, ha precisato il ministro. Il Cancelliere Olaf Scholz incontrerà i ‘premier’ dei Land, a cui spetta la definizione delle politiche per il contrasto dell’epidemia, il 16 di questo mese.

Israele da domenica cancellerà l’obbligo di Green Pass per gran parte dei luoghi pubblici, compresi ristoranti, alberghi e cinema. La prova di essere stati vaccinati o guariti dal Covid continuerà ad essere richiesta per l’accesso ad eventi affollati, come matrimoni o feste. Secondo quanto deciso dal governo, inoltre, cadrà anche l’obbligo di effettuare un test per i viaggiatori in partenza dal Paese, mentre il test negativo sarà ancora necessario per i viaggiatori in arrivo.

A febbraio dello scorso anno, Israele fu tra i primi Paesi al mondo ad introdurre il passaporto vaccinale. Gli esperti ritengono oggi che il Paese abbia superato il picco della variante Omicron, la cui ondata è iniziata lo scorso dicembre, conclude AdnKronos.

Tutto ciò avviene mentre qui in Italia, dal 1 febbraio, sono aumentate le restrizioni: paese abitato da un popolo “appestato”? Se così fosse, vorrebbe dire che la nostra nazione sarebbe comunque stata governata da incapaci, a differenza di chi oggi in Europa fa tornare la popolazione alla normalità.

Un pensiero su “Covid, in Europa si allentano le restrizioni. Nel Draghistan s’intensificano

  • 2 Febbraio 2022 in 22:48
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    Muoiono quasi solo vaccinati!! E nei bambini inglesi 52 volte piu’ morti nei vaccinati rispetto ai non vaccinati!!!
    da; maurizioblondet.it
    Crisanti: “Muoiono i vaccinati”- 2 Febbraio 2022
    CRISANTI: “LA MAGGIOR PARTE DEI MORTI SONO FRAGILI VACCINATI. I NON VACCINATI MORTI SARANNO 20, 30 AL GIORNO SU 400”………

    Ufficio Nazionale di Statistica, Regno Unito:
    I dati ufficiali mostrano che i bambini hanno fino a 52 volte più probabilità di morire dopo la vaccinazione con il Covid-19 rispetto ai bambini non vaccinati e l’ONS sta cercando di nasconderlo

    E’ oramai evidente che siamo di fronte a criminali veri e propri, Draghi e compagni di merende per la colonia italia. .Solo gli ingenui possono pernsare che loro non conoscano i dati veri delle decine di migliaia di morti in europa e USA con questi veleni, nelle cavie da loro obbligate pena perdita del lavoro.Occorre che piu’ di un giudice intervenga altrimenti la giustizia perderà ogni legittimità nel paese.

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