Mario Draghi incontra Klaus Schwab: passo in avanti verso il Great Reset?

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato, lunedì 22 Novembre 2021, a Palazzo Chigi, il Fondatore e Presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab. Il colloquio, da quanto si legge dal sito Governo Italiano, Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato incentrato sul prossimo Meeting Annuale del WEF previsto a Davos a gennaio del 2022 e sui principali dossier globali oggetto anche della Presidenza italiana del G20. Draghi e Schwab avrebbero parlato in particolare al tema della ripresa economica e sociale post pandemica.

Mario Draghi incontra Klaus Schwab

Nella stessa giornata di lunedì 22 novembre, Mario Draghi avrebbe avuto anche una conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro dei colloqui vi sono state la crisi dei migranti al confine tra la Polonia e la Bielorussia. Ma i due leader hanno parlato anche delle dinamiche dei prezzi dell’energia e la situazione in Ucraina.

Naturalmente, il colloquio tra il Premier italiano e il Fondatore e Presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF) non è stato reso noto alla stampa. Questo dunque ha portato molti a farsi varie “idee” su cosa si possono essere detti Mario Draghi e Klaus Schwab. Fioccano dunque le teorie che molti etichettano come “complottiste”, frutto però – bisogna dirlo – di una comunicazione carente o addirittura, come in questo caso, proprio mancante. C’è chi ha ritenuto che l’incontro sia un passo in avanti verso il Great Reset. Infatti, Schwab viene additato come colui che, mirando alla chiusura delle attività, starebbe cercando di avviare un processo di digitalizzazione esasperata.

C’è inoltre chi ritiene che questo incontro sia l’ennesima conferma che Draghi abbia un solo programma, quello di “nessuna ripresa economica”. Il premier italiano, dicono coloro i quali sostengono tali teorie, vorrebbe il Gran Reset per arrivare alla miseria generale, al reddito universale di base e all’esproprio della proprietà privata immobiliare secondo il programma della “lettera dal Canada”.

Teorie non confermate a parte, le domande sull’incontro restano. Che cosa si sono detti di preciso Draghi e Schwab? Hanno preso decisioni vincolanti per L’Italia? C’è una trascrizione dell’incontro? E per quale motivo il Primo Ministro italiano ha deciso di accogliere il rappresentante di un’organizzazione privata come se fosse il capo di uno Stato? Rimane infatti paradossale che un incontro così importante venga liquidato con le poche righe del sito del governo sopracitate.

Il Giornale d’Italia

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