Covid: dopo il tampone anale, la mascherina sulle chiappe?
Eric Mamer, portavoce capo della Commissione Europea, ha sottolineato che in Cina il tampone anale viene utilizzato come il pane nella lotta al Covid-19. A questo punto sorge spontanea la domanda: «Se è vero che l’ultimo tratto intestinale può contenere il terribile virus, è altrettanto possibile che attraverso i peti si possa infettare l’ambiente, no?» Quindi, a rigor di logica, prima di entrare in un locale al chiuso dovremmo tirarci giù le mutande ed isolare l’orifizio anale con qualche dispositivo (mascherina da culo?) che proibisca la fuori uscita dei gas intestinali. Attendiamo illuminazioni in merito dalla Banda Bessetti & C.
Antonio Ferrero