Silvana De Mari: «Il lasciapassare è il primo passo verso la sorveglianza»
Con la scusa di monitorare i contagi e le violazioni degli assurdi divieti, il controllo sarà sempre più capillare sui cittadini. Molti dei quali, a causa della mania vaccinista, sono spinti a disprezzare chi rifiuta la puntura.
Ma per chi abbiamo votato?
Siamo l’epoca della comunicazione. Ogni cosa che facciamo su Internet è registrata per l’eternità sui satelliti. Tutti i nostri dati, il fatto che abbiamo comprato su Amazon quel determinato libro, quel determinato oggetto, è registrato. Che abbiamo acquistato libri politicamente scorretti oggi è un dato penalmente neutro. Lo sarà anche tra qualche anno? O qualche mese? Mi sono divertita a cercare un qualche oggetto magari improbabile per vedere quante pubblicità di oggetti simili mi seguivano ovunque mi spostassi. Questa illimitata offerta di notizie è fatta in maniera specifica: se ho cercato Brontolo, sicuramente interessano anche gli altri sei nani da giardino. È quindi una doppia cortesia, a me che cerco e al venditore che vende, farci incontrare, che c’è di male? In realtà abbiamo creato collaborando gioiosamente un sistema di sorveglianza totale.
Ne stanno già parlando, perché questa possibilità di sorveglianza totale diventi dittatura.
La biopolitica è un concetto idiota. Detto in parole povere riguarda il fatto che il corpo appartiene allo Stato e non al cittadino. C’è in tutto questo una forte sfumatura contemporaneamente sadica e paternalistica. Lo Stato «sociale», tanto buono e materno, anzi paterno, in cambio di tasse micidiali che ci rendono pezzenti a vita, si occupa di tutto, dalla culla alla tomba. Il cittadino è infantilizzato ed è deresponsabilizzato. Non voglio pagare i contributi per la pensione. Sono un cittadino adulto, voglio i miei soldi e me li metto da parte io. Se non mi sono messa da parte niente e crepo di fame, sono affari miei. Questo non mi è concesso. Sono costretta a pagare lo stipendio a Bassetti e alle infermiere che dichiarano che sbaglieranno a mettere le flebo ai non vaccinati. Dove esiste un sistema paternalistico, i pazienti diventano servi e i medici della mutua diventano impiegati statali. Il loro cliente è lo Stato e se lo Stato ordina terapie che non curano come Tachipirina e vigile attesa, gli impiegati eseguono. Essere continuamente affidati allo Stato comunque ha infantilizzato i cittadini, ha tolto loro la capacità di assumersi responsabilità di se stessi.
«È effettivamente difficile comprendere come mai degli uomini che hanno interamente rinunciato all’abitudine di dirigere se stessi, potrebbero riuscire a scegliere bene quelli che dovrebbero guidare; non si può mai sperare quindi che un governo liberale energico e saggio possono uscire dai suffragi di un popolo di servi», scrive Alexis de Tocqueville nel mitico libro La democrazia in America, che molti uomini politici hanno citato almeno una volta benché in realtà nessuno lo abbia letto mai.
Le elezioni quindi hanno portato al governo dei tenerissimi incapaci. Il secondo partito più votato è il Partito Democratico: fulgido esempio ne è Monica Cirinnà, che ignora come mai si trovino nella casetta del suo cane un quantitativo di quattrini superiore a uno stipendio medio annuale, e dichiara candidamente che la signora delle pulizie l’ha mollata e questo è il suo maggiore problema, e lo dichiara a una nazione in ginocchio, strangolata dalla disoccupazione e dalla paura. Il partito di maggioranza è invece costituito dai Cinque Stelle. Il grandissimo colpo di genio di Grillo è stato fingere di offrire una possibilità di riscatto ai vinti, a coloro che sono stati vinti da una politica che non si interessa, che li calpesta con signorile disinteresse: loro sono la maggioranza. L’offerta dell’incompetenza come forma di innocenza ha permesso l’incredibile vittoria del Movimento cinque stelle. La sindrome di Dunning-Kruger, l’incompetente così incompetente da non poter comprendere la propria incompetenza, viene spesso invocata per i Cinque stelle. In realtà il problema non è l’incompetenza, ma l’eseguire ordini altrui. Il partito ha preso voti promettendo chiarezza sulla legge Lorenzin e spende i suoi voti imponendo l’obbligo vaccinale contro il Covid. Questo possono farlo anche i competenti, ma per incompetenti è più facile.
Questi due partiti al governo hanno gestito in maniera particolarmente disastrosa l’emergenza, trasformando l’Italia in una nazione con un numero altissimo di perdite a fronte di una distruzione molto grave del tessuto sociale e di quello economico. Nell’ultimo governo anche una opposizione molto addomesticata si sta aggiungendo al disastro. I danni sulla psiche sono incontabili e gravissimi sono i danni sulla salute non più curata, cancro e malattie cardiache sono stati abbandonati a se stessi nel lockdown e nelle chiusure. In questa malattia, come ogni altra malattia infettiva, ci sono due protagonisti: l’agente patogeno e l’individuo. Per quanto aggressivo possa essere un virus, il sistema immunitario di un individuo sano è più forte. La stessa organizzazione mondiale della sanità ci spiega come mantenersi sani e vitali, respirare aria buona, non viziata da una mascherina, uscire di casa regolarmente, stare all’aria aperta, frequentare palestre piscine, vivere in sicurezza, avere la certezza del futuro. La salute non era semplice assenza della malattia. È uno stato di benessere fisico, psicologico e sociale. Tutto quello che i nostri governi stanno annientando.
Tutto questo può dare un controllo sul cittadino totale. Il cosiddetto green pass associato al riconoscimento facciale potrà impedire a coloro che hanno rifiutato la terapia genica di uscire di casa, ma in realtà con la scusa del virus permetterà di monitorare gli spostamenti di chiunque. Inoltre questo è il secondo grande cedimento alla biopolitica. Il primo è la molto discutibile legge Lorenzin. Il prossimo passo sarà l’aborto obbligatorio del bambino disabile, l’eutanasia obbligatoria dell’anziano disabile, il divieto del secondo figlio come in Cina. Il piano inclinato fa sì che la pallina prenda sempre più velocità. E soprattutto tutto questo ha creato miriadi di caporali: miriadi di persone che hanno scoperto il piacere infinito di poter disprezzare il parente non vaccinato, di poter cacciare il cittadino privo del marchio, di poter invocare piombo e scudisciate, di poter paragonare un essere umano a un sorcio, di poter augurare la morte, progettare torture in ospedale. Il sadismo è una via di non ritorno. Una volta deformata la mente umana lo resta per sempre. Nulla sarà più come prima.
Silvana De Mari – La Verità