Governo: «la salute è importante», ma poi taglia la sanità pubblica

Diego Fusaro pone dei quesiti che, senza offesa per il bravo filosofo, si dovrebbero porre tutte le persone dotate di un quoziente intellettivo sufficiente per mangiare, dormire e defecare, senza la conoscenza di Socrate, Platone, Aristotele e Kant.

Da un anno e mezzo dicono a tambur battente che stanno facendo tutto per la nostra salute, scrive Affari Italiani. Il filosofo socratico, a questo punto, pone la duplice domanda: «1. Perché, se la salute è per voi tanto importante, avete tagliato spietatamente i fondi per la sanità pubblica nei trent’anni precedenti? 2. Perché un malato fatica tanto a prenotare esami, visite e accertamenti, vedendosi slittare le prenotazioni anche di parecchi mesi, e poi si vanno a “stanare” con tanto zelo i sani, ridefiniti orwellianamente malati asintomatici?»

Chi legge “La Pekora Nera” ha sicuramente la risposta.

I politici? Come consuetudine, mentirebbero.

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