Bolzano, i prati del Talvera affollati contro il green pass. Un minuto di silenzio per De Donno

Gli altoatesini contrari al Green Park si sono ritrovati ieri, 29 agosto, ai prati del Talvera, per una manifestazione indetta da 9 associazioni, parola d’ordine: «cambiamo rotta, questa volta contro il certificato». In pratica il pass vaccinale tende a trasformare i non inoculati in capo espiatorio. «Lo stato, in modo autoritario, pensa di poter decidere sulla nostra salute è la nostra vita» ha denunciato Renate Holzeisen, animatrice delle manifestazioni e avvocatessa dei lavoratori della sanità sospesi perché non vaccinati. Oggetto di forti contestazioni è la misura che dal primo settembre vieta, a chi non possiede il pass discriminatorio, di prendere mezzi a lunga percorrenza, come aerei o treni. Di conseguenza, per quella data, è prevista alla stazione di Bolzano una manifestazione con la quale s’intende bloccare il traffico ferroviario.

Tra gli organizzatori della protesta al Talvera l’associazione Genitori attivi di Bolzano, La mia salute non è in vendita, Insieme Adum e i Comitati cittadini liberi e liberi pensatori. Presente anche l’odontoiatra Andrea Stramezzi, inventore di un mix di farmaci per curare il virus da casa e al centro, per questo motivo, di un caso nazionale. Dal parco anche la testimonianza di un’infermiera orgogliosamente sospesa. Poi l’invito a un minuto di silenzio in ginocchio alla memoria di Giuseppe De Donno medico promotore della cura al plasma morto un mese fa.

Tratto da RaiNewsBolzano

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