Politica

Anche Travaglio reputa il pass vaccinale una “bufala sanitaria”

«Col Green Pass ogni giorno aumenta il rischio di incontrare contagiati-contagiosi muniti di carta verde e dunque travestiti da immuni»

Marco Travaglio, il giornalista pro-vax per eccellenza e direttore del quotidiano sfacciatamente organo ufficiale dei pentastellati, si sgancia dal gruppo dei promotori del green pass, intitolando il “Green pacco” il suo editoriale sul Fatto Quotidiano di ferragosto.

Gli argomenti che adotta Travaglio sono di buon senso, a partire dalla critica al concetto di “immunizzazione” associato al vaccino, una idea totalmente sbagliata e pericolosa, ma ripetuta come un mantra dalla politica italiana.
Travaglio dunque si affianca al bambino che da mesi grida inascoltato che il re è nudo e, decide di uscire dalla chiesa dei fedeli al Green Pass, per entrare nel mondo reale. Parole che – considerata la vicinanza di Travaglio ai vertici 5 Stelle – potrebbero avere un peso politico più forte di quello di una semplice analisi giornalistica, scrive LaPressa.

«Da ultramaggiorenne, ultravaccinato e greenpassmunito, m’illudo di poter sollevare qualche legittimo dubbio sul pensiero unico che ci circonda senza venire iscritto d’ufficio al partito dei Negazionisti No Vax-no Pass e trascinato con loro sulla pira dei pirla – scrive Travaglio -. Un anno fa (con zero vaccinati) avevamo un terzo di contagi e un ottavo di morti al giorno rispetto a oggi (con 2/3 della popolazione vaccinata)… Bastano la variante Delta e il mancato lockdown nel 2021 a spiegare il terribile paradosso? O i vaccini (che continuiamo a raccomandare perché riducono i rischi di morte e di ricovero) sono molto meno efficaci e molto più perforabili di quanto si pensasse?»

E ancora: «Più che della legittimità filosofico-giuridica del Green pass, bisognerebbe discutere della sua utilità pratica. Cosa risponde il governo a Crisanti che lo accusa di mentire spacciandolo per una misura sanitaria mentre non lo è? Se anche i vaccinati possono contagiarsi (stessa carica virale dei non vaccinati: Fauci dixit), contagiare e persino morire (sia pur in misura molto inferiore ai non vaccinati), che senso ha dividere i cittadini di serie A da quelli di serie B, alimentando per giunta l’illusione che i primi non siano contagiosi e che chi li avvicina non debba mantenere le distanze e le mascherine?»


«Siccome il Green pass non è revocabile, ogni giorno aumenta il rischio di incontrare contagiati-contagiosi muniti di carta verde e dunque travestiti da immuni: non sarebbe meglio mantenerlo come incentivo ai vaccini, ma smetterla di farne un passepartout e puntare a ridurre i contagi con tamponi gratuiti e il binomio distanziamento- mascherine nei luoghi affollati? La risposta è nota: ma così si scoraggiano i vaccini. Se però questi coprono le varianti solo fino a un certo punto, anzi le scatenano, qual è lo scopo della campagna anti-covid: comprare più vaccini o avere meno contagi? – chiude Travaglio -. Chiunque sollevi qualche dubbio passa per un fottuto No Vax: ma siamo sicuri che le bugie e le omissioni, anziché ridurre i No Vax, non li moltiplichino?»

Se è riuscito Travaglio a capire cos’è, di fatto, la bufala Green pass, può capirlo qualunque pro-vax con un quoziente intellettivo nella media o, se preferite, un qualunque pro-sperimentazione con un minimo d’intelligenza.

Lascia un commento

ACCESS NOT PERMITTED BY YOUR GEOGRAPHICAL LOCATION

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *