Green pass, turismo distrutto: disdette per alberghi e hotel
Gli alberghi italiani, già piegati dalla pandemia, hanno ricevuto ulteriori disdette a causa dell’istituzione del Green pass obbligatorio per entrare nei ristoranti o nei luoghi affollati
Il turismo in Italia rischia di essere distrutto del tutto per colpa del Green pass obbligatorio: in questi giorni, sono state molte le disdette ad alberghi e hotel, soprattutto da parte di turisti esteri. Insomma, dopo un anno e più di pandemia, appena la situazione si stava per volgere in meglio, ecco che ristoratori ed albergatori ricevano una nuova mazzata. L’Italia potrebbe vivere di turismo, si dice sempre, ma ora il turismo in Italia rischia di morire del tutto per colpa di regole assurde e dittatoriali, si legge su Il Giornale d’Italia.
“Molte strutture segnalano disdette di prenotazioni in quanto non è poco frequente che in una famiglia ci siano persone vaccinate e altre, in particolare i minori sopra i dodici anni, che non lo sono. Questo è spesso motivo di impedimento a confermare la prenotazione e la presenza nella struttura scelta per la vacanza – spiega Giovanni Battaiola di Federalberghi –. Avevamo paventato nelle scorse settimane la problematicità di un cambio di regole in corso di stagione, e le nostre previsioni sono confermate”.
Ma si tratta solo dell’inizio. Siccome le libertà vanno tolte poco alla volta, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri starebbe già pensando a “obbligare ad avere il green pass anche per andare al lavoro”. Alcune aziende, come Sterilgarda, hanno già provveduto in merito con un avviso ai dipendenti: chi non disporrà del green pass verrà lasciato a casa senza stipendio, oppure, nella migliore delle ipotesi, subirà un cambio di mansione.
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