Giorgia Meloni a fianco di chi chiede le cure a domicilio. Consegna delle firme al Ministro Speranza
Le cure esistono e si conoscono. Molte persone affette da Covid-19 sono state curate senza vigile attesa e Tachipirina, ma cure efficaci: Donald Trump, Silvio Berlusconi e molti altri.
ROMA, 27 lug. – Oggi, Giorgia Meloni si è presentata alla consegna, presso il Ministero della Sanità, della raccolta firme per ottenere la possibilità di cure a domicilio in modo da scongiurare altri decessi per un’attesa, voluta dal protocollo ministeriale, che potrebbe essere letale a chi è affetto da Covid-19.
Sono davvero molti i manifestanti radunati a Roma sotto il Ministero della Salute per la consegna della firme raccolte da “Terapia domiciliare-C19” con a capo l’avv. Erich Grimaldi. Ed anche la leader di FdI si è unita alla folla che chiede un colloquio con il ministro Roberto Speranza.
“Speranza scendi!” è lo slogan urlato da chi, da mesi, chiede che il protocollo riguardante la cura contro il Covid-19 non si limiti all’angosciosa attesa, portando, sovente, alla morte chi è affetto da Covid-19.
“Bisogna capire il perché non ci sia una risposta in merito” afferma Giorgia Meloni “Se esistono strade alternative al vaccino è giusto che si approfondisca la questione con dati seri. Non sono un medico e neanche un’esperta, ma se esistono cure è bene che si faccia luce sull’argomento. Mi sembra giusto chiedere spiegazioni, ecco il perché oggi sono qui con voi. È passato più di un anno e nessuno, a parte noi, ha voluto affrontare il problema”, conclude la leader di FdI.
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