Marco Rizzo scatenato contro governo e limitazioni
Il segretario del Partito Comunista piace. Piace la sua onestà intellettuale a tal punto che viene anche apprezzato da chi non si è mai ritenuto comunista
Nella giornata odierna, dopo le decisioni governative riguardo le restrizioni per il green pass e per il tweet di Burioni, esprime il suo dissapore per l’attuale politica italiana. Sulla “burionata da sorci” Marco Rizzo scrive: “L’arroganza e l’odio di classe di quest’uomo sono pari solo alla diligenza con cui, nel Socialismo, sarebbe impegnato in attività di recupero sociale e correzione per sé stesso“.

Sull’attuale presidente del consiglio dichiara: “Nessuno mi convincerà mai che un banchiere possa fare gli interessi del popolo italiano.”

Bisogna dire, con onestà, che queste affermazioni possono essere condivise da molti italiani, al di là della propria “fede” politica.
Un altro tweet sembra scritto da Matteo Salvini, molto attento all’importazione dell’olio: “Ecco cosa ci riserva l’Unione Europea. Olio “extravergine d’oliva” a 3.50 euro al litro. Per produrre un litro d’olio extravergine vero ci vogliono almeno 6 euro. Al popolo il “mangiare povero”, una volta era buono, oggi è immondizia. Serve il cambio di sistema.”

Il Partito comunista di Rizzo, nelle ultime elezioni europee, ha impostato la campagna elettorale dimostrando un netto anti europeismo. E recentemente ha preso le distanze riguardo il ddl Zan. “Per un motivo in particolare: dietro il paravento ideologico della difesa dei “diritti civili”, l’ideologia gender è un’espressione tra le tante di un capitalismo globale che riduce le persone a consumatori“.
In pratica Marco Rizzo si mostra in aperta polemica con il radicalismo di massa del PD e di tutta la sinistra, vicino a banche e banchieri, sensibile al capitalismo e all’alta finanza, che da anni condiziona l’Italia.
Dicono che gli estremi politici, destra e sinistra, “si toccano”: sarà vero o si tratta soltanto di buon senso che oggigiorno con la politica ha niente a che vedere?