LE APP IT-ALERT E IO: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

di Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza)

Sul mio cellulare privato è stato installato il programma IT-ALERT. Per questa attivazione non è stato chiesto il mio parere preventivo. Perché una simile azione? Perché arrivare al sotterfugio di massa? Cosa devo sospettare dopo il ricorso a quest’azione clandestina?
Ho disattivato “it-alert” due volte, di tanto in tanto vado a controllare per neutralizzarlo di nuovo. Il programma non si può disinstallare. Ritengo sia illegale non poterlo fare? Perché “It-alert” non è disattivabile come tutte le altre app? Gli “Alti Comandi” risponderanno che per casi di necessità ed urgenza non serve avvisare anticipatamente gli interessati bersaglio da queste iniziative.
Oggi tutto è diventato urgente: parola inserita in automatico che si è infiltrata nei testi normativi dal covid in poi. Se l’urgenza è la linea di fondo, qualsiasi abuso (urgente) irrogato dall’alto diventerà legittimo ed impositivo senza permesso.
È scattata la trappola tecnotronica.
Per uscire da questo incubo gnostico e cognitivo non negoziabile, resta ai cittadini la facoltà di revocare qualsiasi contratto telematico. Non sembra, ma si può vivere benissimo senza, anche con l’aiuto di buone ed intense letture.
Giuridicamente, rimane in piedi la grande questione della “conoscibilità del terzo”. Lo Stato non potrà opporla a tutti coloro che non hanno attivato la app. Non sara possibile metterli in mora, attivare l’ipoteca legale e porre all’asta la casa di proprietà, comprata a tre soldi da emissari alle aste pagati da titaniche compagnie immobiliari anglofrancogermanicheUsa.
Sarebbe interessante conoscere il parere del Garante delle telecomunicazioni, della Polizia postale e dei funzionari di Bruxelles. Tutti zitti, ovviamente.
Anche il caso della “app IO”, che invece è eliminabile, presenta in parte la stessa dinamica. Nessuna norma – fino ad oggi – rende obbligatoria la sua installazione. La “IO” è l’unico veicolo di conoscenza delle attività telematiche della P A. Il ministero competente ha dichiarato che sul suo sito la app è stata scaricata da 28 milioni di italiani. E gli altri 35 milioni più 6 milioni di immigrati che non hanno la IO come riceveranno le notizie della cosiddetta “semplificazione amministrativa”?
Nessuno fa notare che la “IO” è causa di discriminazione sociale e razziale? Siamo destinati ad avete il nostro cellulare personale riempito di qualsiasi cosa contro e malgrado la nostra volontà? Benvenuti nell’inferno gnostico telematico.