QUESTO GOVERNO SALTA AD OTTOBRE
di Manlio Lo Presti (scrittore esperto di banche e finanza)
Molti indizi inducono a sospettare questo governo possa saltare in autunno, anche verso ottobre: se non altro sono salve le vacanze dei parlamentari
Partiamo dal fatto che hanno fatto morire “Mister B” da poco, e probabilmente era trapassato da tempo ma sostituito da un sosia. Troppi bollettini medici contraddittori, con ingressi e uscite in stretta sequenza dall’ospedale: una storia opaca che ha fatto sorgere tanti dubbi. Con Marchionne hanno usato la stessa tattica della “morte posticipata”, e per avere il tempo necessario di accordarsi sul dopo. Nel corso della storia, molti capi di stato sono “morti” al momento giusto: Gheddafi, Saddam, ecc.
Ma nell’Italia del decesso pilotato, “ESSI” hanno avuto il tempo di orchestrare il 156° governo tecnico: forse sarà capeggiato dal sempre sorridente economista e killer dell’economia, quello che “casualmente” si è dimesso da senatore Pd poco prima del peggioramento di “Mister B”.
Nel frattempo (fino all’autunno) si moltiplicheranno i parlamentari di Forza Italia che passeranno in gran parte con Renzi, e poi in altre formazioni. Di conseguenza, i numeri dell’attuale governo diventeranno insufficienti.
Cade il dicastero Meloni. Nel frattempo, alcuni piccoli partitini usciti dal PD stanno rientrando per dare forza numerica al PD capeggiato dalla armocromizzata atlantista dem sostenibile obamiana.
Il governo tecnico serve per dare il tempo di realizzare i raggruppamenti verso la sinistra Dem.
Troppe coincidenze per non credere ad un piano prestabilito da oscuri tecnologi della sovversione, che operano e “consigliano” dietro le quinte, pagati almeno 100mila mensili. È difficile non credere che sia tutto sincronizzato… pensateci.