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“ITALIA DEL MERIDIONE” PLAUDE A NORDIO CHE NON TEME “MAGISTRATURA DEMOCRATICA”

Vincenzo Castellano (segretario federale di Italia del Meridione) elogia Carlo Nordio: “Chi ben comincia è a metà dell’opera, bene la visione garantista”.
Del resto ogni cittadino italiano sa che dal 1993 la magistratura è un potere incontrollabile, che agevola partiti ed amministratori di una determinata area politica.
“Finalmente un governo che affronta il tema giustizia senza subalternità culturale e politica rispetto alle categorie che vengono riformate – afferma Castellano -. E’ un primo importante passo verso una più ampia riforma della giustizia che riguarderà anche la Costituzione. Chi ben comincia è a metà dell’opera. E’ proprio il caso di sottolineare come il ministro Nordio abbia portato a compimento un primo significativo passo nell’interesse della collettività e del buon funzionamento delle istituzioni. Era impensabile tener bloccati i Comuni sulla base di presupposti tutti da verificare. Il reato di abuso d’ufficio scattava con una velocità tale da mettere a repentaglio la tenuta delle giunte più collaudate. E spesso inibiva chi doveva approvare progetti utili per la cittadinanza. Soprattutto per il Sud è un buon segnale, perché sapremo essere attrattivi anche rispetto a investimenti di soggetti esteri, rinfrancati da una visione finalmente garantista della giustizia”.

“La Pekoranera” ha pubblicato il comunicato di “Italia del Meridione” confidando che anche altre forze politiche possano contrastare nelle aule la “malagiustizia” italiana, segnalando al Guardasigilli Nordio le Procure dove si commettono abusi e persecuzioni di cittadini, liberi professionisti e gente normale senza santi nel Pd.