IL COORDINATORE NAZIONALE UGL FP SCRIVE AI VERTICI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
lettera di Armando Sparano (Coordinatore nazionale Ugl Funzione Pubblica)
Oggetto: Benessere dei lavoratori iscritti e simpatizzanti.
In riferimento alla convenzione bancaria stipulata in data 11 aprile tra l’amministrazione e l’istituto di credito Intesa San Paolo inviata in modalità massiva ai dipendenti ci premerebbe avere informativa sulle eventuali, ulteriori convenzioni stipulate con altri
istituti di credito per scelte più libere e oculate sulle condizioni bancarie cui aderire e per i costi di tenuta conto, interessi attivi e passivi di conto corrente, costi di emissione carte di credito e bancomat ma, soprattutto confrontarne i tassi di interesse sui finanziamenti (cessioni incluse). Da quanto appreso dagli stessi iscritti e simpatizzanti sarebbero difformi
da quelli in essere presso istituti convenzionati con il Mef. Gli stessi iscritti ci hanno inoltre segnalato che trattandosi di convenzione riservata ai dipendenti in servizio e in quiescenza del Ministero, il cui numero è piuttosto elevato circa 3000 dipendenti in servizio
appartenente alle aree funzionali; circa 250 dirigenti di prima e di seconda fascia, ma soprattutto oltre un milione di docenti, supplenti, personale non docente e dirigente tutti, familiari inclusi, come riportato nella locandina allegata. Si ritiene che, forse, fosse possibile
ponderare una convenzione migliorativa rispetto a quella in essere e riferendosi alla convenzione del 2019.
Ci interessa conoscere se è stato acquisito il parere dell’OPI e se la convenzione è stata oggetto di informativa/partecipazione sindacale. Sottolineiamo questo aspetto perché ci risulta che non sia avvenuta alcuna convocazione neanche con le RRSSUU. Sarebbe stato interessante e forse partecipato somministrare un eventuale sondaggio tra il personale per raccogliere le diverse esigenze o indicazioni di massima.
Si coglie per rappresentare una lagnanza che da tempo ci viene sottoposta, la mancanza di supporti necessari per la pulizia personale nei bagni, nonché del perenne fuori uso del bagno del personale “diversamente abili” del piano terra.
Si segnala che sono fuori uso gli ascensori (attualmente due) e lo scalone centrale non è
usabile per problemi di agibilità, questi impedimenti rendono difficoltosa la vivibilità del Palazzo.
In ultima analisi poniamo l’accento sul benessere del personale. Chiediamo una informativa verso il personale dipendente sulla salubrità delle macchine erogatrici di caffè, nonché sulla fornitura di “merendine” e ancora più incisivamente sulla distribuzione delle bottigliette di acqua in contrasto con una scelta ecologica e soprattutto economica (per il personale fruitore) con l’installazione di distributori di acqua mineralizzata (liscia, gasata e a temperatura ambiente). Si invita sull’opportunità di riunire un tavolo sul benessere organizzativo e sulla salubrità del luogo di lavoro considerando la partecipazione anche della scrivente O.S. in osservanza a quei principi di coinvolgimento e partecipazione delle rappresentanze sindacali soprattutto presenti nella comunità di lavoro più che firmatarie di CCNL.
Si ricorda, infine che sebbene la UGL FP non è firmataria di contratto è rappresentata in ben due RSU su tre presenti nel Palazzo quale sede del Ministero, a scapito di altre sigle sindacali firmatarie di contratto, nonché rientrante in quelle prerogative previste dalla
norma in sede di indizione di nuove elezioni RSU.