LA FEDERAZIONE DEL POPOLO SOVRANO AVEVA DENUNCIATO NEL 2021 L’IMBROGLIO DEI VACCINI

E’ il caso di dire “avevamo ragione”. Il 2 aprile 2021, durante un convegno “online” organizzato dalla Federazione del Popolo Sovrano, Carlo Dalmasso (presidente federazione Popolo Sovrano), la dottoressa Barbara Balanzani, l’ingegner Giuseppe Bonizzoni, la dottoressa Loretta Bolgan ed il dottor Pedro Morago davano notizia su come fossero stati taciuti, da istituzioni pubbliche sanitarie e “stampa istituzionale”, i dati sui vaccini antiCovid e, soprattutto, sui danni collaterali alle persone fragili ed immunodepresse.
Oggi sui Vaccini Covid è la stessa Pfizer che ammette: “Non abbiamo fatto test per fermare i contagi, nessuno ce l’ha chiesto”. Quindi il vaccino antiCovid Pfizer non è stato mai testato per fermare i contagi, e lo ammette Janine Small (alta funzionaria dell’azienda farmaceutica). Non solo, sarebbero stati occultati i dati delle morti e dei malori da vaccino che hanno riguardato donne in stato di gravidanza, malati oncologici e persone immunodepresse: al punto che i governi avrebbero ordinato ai presidi pubblici di nascondere le morti da vaccino per non creare panico nella popolazione.
Del resto tutti ricordiamo le dichiarazioni degli addetti ai lavori, dicevano “Il vaccino anti Covid Pfizer non è stato testato per prevenire l’infezione, anche perché nessuno ce lo ha chiesto e in ogni caso non c’era tempo”. Leggerezza o strategia? Janine Small è stata ascoltata nel corso dell’audizione tenuta lunedì 10 ottobre 2022 al Parlamento europeo: ma i “giornali istituzionali”, ben foraggiati dalla pubblicità degli Stati, ben si sono guardati dal diffondere la notizia. Hanno agito così per coprire le spalle politicamente alle istituzioni sanitarie e finanziarie, insomma al potere. Janine Small è stata sentita dopo il rifiuto di Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer, di rilasciare dichiarazioni alla commissione d’inchiesta istituita da Bruxelles per indagare sulle “trattative riservate sulle partite di vaccini”. Riservate perché? Qual era il vero scopo della campagna vaccinale? Certamente i fondi pensionistici, previdenziali e sanitari oggi hanno risparmiano tanti soldi, perché i morti per vaccino immunodepressi e fragili non rappresentano più “pesanti costi”: a conti fatti gli esseri umani danneggiati da vaccino oggi sarebbero in misura superiore rispetto ai morti da Covid. La Commissione Europea ha dovuto indagare dopo che era diventata di dominio pubblico la notizia dello scambio di messaggini (sms) tra Albert Bourla e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: sms inviati e poi cancellati per non lasciare prove dell’intrigo.
Per questo comportamento, Ursula von der Leyen è già stata censurata dalla Corte dei conti dell’Ue.
Quindi vaccinarsi non rende immuni dal contagio e, anzi, espone a danni irreversibili.
Durante l’indagine dell’Ue, Janine Small ha negato l’esistenza di uno scambio fra Ursula von der Leyen ed il suo capo Albert Bourla: ma la gente ha l’impressione che il potere voglia salvare i propri preposti.
Quelle comunicazioni sono ritenute dalla Commissione ascrivibili ad un negoziato messo in atto dalla Presidente von der Leyen con Pfizer per la fornitura di 900 milioni di dosi di vaccini: una trattativa che prevedeva il non coinvolgimento dei rappresentanti nazionali dei vari stati europei. Un negoziato utile a produrre un eccesso di vaccini nei paesi dell’Unione, grandi guadagni per la Pfizer e, soprattutto, utile per mettere i popoli sotto pressione vaccinatoria (con obblighi di legge ed operazioni di polizia sanitaria).