ROMA: EMERGENZA CADAVERI PER STRADE E PARCHI SI AFFIANCA A QUELLA CINGHIALI, RATTI E RIFIUTI

Dalla seconda metà del 2022 sono diventati quotidiani i ritrovamenti di cadaveri lungo le strade e nei parchi romani.
Un primato che non sempre riempie le cronache, ormai indifferenti al fenomeno. Così il corpo del senzatetto da giorni riverso sui rifiuti tra i cassonetti non fa più notizia. Mentre desta ancora curiosità il ritrovamento di teschio umano e ossa umane. Macabro ritrovamento fatto da alcuni passanti nella mattina di venerdì 3 marzo in zona Bufalotta: quadrante nord di Roma, ai margini del parco della Marcigliana. Un passante s’aggirava col cane a seguito nell’area verde tra strada maestra e palazzi, quando ha notato tra i fili d’erba qualcosa di inquietante, la conferma pochi passi più avanti: resti umani abbandonati tra la vegetazione.
La polizia ha in poco tempo circoscritto l’area, iniziato accertamenti battendo a tappeto per cercare qualsiasi indizio per ricostruire il mistero sui resti umani. Gli agenti hanno così constatato il ritrovamento di un teschio e alcune ossa avvolte ancora nei vestiti. Il ritrovamento generalmente riguarda gente deceduta da pochi giorni e quindi più facilmente identificabile. 
Lavoro più oneroso per il medico legale, che sta cercando di scoprire se sui resti possano esserci segni di violenza. A chiarire le cause della morte saranno l’autopsia, che forse rivelerà età e si spera identità delle spoglie. Intanto la Polizia cerca eventuali risposte tra le denunce delle persone scomparse. La prima ipotesi è stata quella d’un senza fissa dimora.
Intanto Manuel Bartolomeo (capogruppo Fratelli d’Italia del Municipio III) ha pubblicato le foto dell’area del ritrovamento, oggi sotto sequestro. Qualcuno ha parlato di baracche poi scomparse, di gente che s’aggirava di notte in quel parco.
Intanto un paio di giorni prima nel quartiere Prati, a poca distanza dal Vaticano, era stato rinvenuto il corpo di un senza fissa dimora: il morto tra i cassonetti lungo via Ottaviano ci stava da tempo, ma solo alle 14 del 2 marzo un passante ha pensato di denunciarne la presenza. I sanitari dell’ambulanza del 118 hanno solo potuto constatare il decesso. I soccorsi erano stati anche chiamati da tre clochard, che hanno detto alla Polizia di non conoscere l’identità dell’uomo, di non averlo mai visto prima. Forse non si sono voluti compromettere. Infatti gli agenti hanno rinvenuto tracce ematiche ben visibili sotto una panchina nei pressi del rinvenimento, e poi una striscia di sangue fino ai cassonetti dove era riverso il corpo senza vita. Anche in questo caso indagini a tutto campo per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. L’uomo potrebbe essere caduto a terra sbattendo la testa sull’asfalto, oppure una colluttazione? Forse non si conosceranno mai i veri motivi. La stessa Polizia ammette che i cadaveri sono tanti, la media di uno al giorno, e lo stato in cui versa Roma rende difficili le indagini.
A gennaio 2020 era stato il turno del cadavere di una ragazza di età oscillante tra i 20 e 30 anni: è stato trovato venerdì 13 gennaio sulla banchina del Tevere all’altezza di via dei Bresciani; sul posto le volanti della polizia e la Scientifica. L’ipotesi più accreditata, e forse preferita, è quella del suicidio.
Poi a gennaio è stato anche segnalato un cadavere all’altezza di lungotevere Sangallo: uno sportivo in canoa sul fiume ha avvistato il corpo. L’uomo avrebbe immediatamente chiamato il 112: i soccorritori sul posto non avrebbero potuto far altro che constatare il decesso.
Sempre a gennaio il cadavere di una donna, di età compresa tra 30 e 40 anni: trovata all’interno dell’androne di un palazzo in via Jenner, nel quartiere romano di Monteverde; sul posto accorrevano i Carabinieri, e le indagini sono ancora in corso. A chiamare il 112 sono stati i vicini di casa della vittima. Secondo quanto scrive l’AGI, nel condominio si sarebbe sentito un forte tonfo e il corpo sarebbe stato trovato in corrispondenza delle scale.
Avrebbero constato sulla donna varie ferite, al gluteo ed al bacino, compatibili con la caduta. Le ipotesi? Un evento di natura accidentale o un suicidio.
Sempre a fine gennaio, in appartamento di un residence nella zona Balduina, è stato trovato dalla Polizia il cadavere di un uomo di settantasette anni: il corpo era in avanzato stato di decomposizione. La salma è stata messa a disposizione della magistratura, e sono ancora in corso indagini per accertare le cause del decesso. I cadaveri per strada attirano cinghiali e topi affamati, infatti nel caso del ritrovamento delle ossa è emerso che gli animali si sarebbero cibati dei resti. Una città con tante telecamere ma fuori controllo. E qualcuno fa notare che, i cadaveri per strada a Roma sono sempre stati rinvenuti, soprattutto tra le rovine e nei parchi: costatazione che la gente fa con un’arietta indifferente, tipica delle persone tra il rassegnato e l’abituato.