GLI ANARCHICI E LE MENTI RAFFINATISSIME DI BORSELLINO

di Manlio Lo Presti (scrittore esperto di sistemi finanziari)

Finita l’ondata della pandemenza, finita l’ondata ucraina, adesso abbiamo l’ondata “anarchica”. Abbiamo disordini di piazza e qualche danneggiamento. Abbiamo un personaggio intorno al quale ruota l’agitazione delle opposizioni schierate graniticamente per la sua “tutela”, individuando nel 41bis un possibile grimaldello per far saltare il governo di centro destra. Nulla vieta di pensare che la regia di questi disordini non stia pianificando una serie di attentati sanguinosi, per far piombare la ex-italia in un caos che ricorda la infausta stagione delle bombe. Qualcuno si è domandato chi siano mai i registi? Se la pista anarchica è autentica e se le mafie si muovono dietro le quinte. Si potrebbe rispondere con la frase di borsellino: menti raffinatissime. Qualcuno afferma che Borsellino fu costretto a dire quella frase, con la sapiente regia di certi giornalisti. Questa ricostruzione appare troppo semplice. Il Paese continua ad evitare di fare i conti con il proprio passato. Fonte della foto in testa all’articolo è il sito https://www.interno.gov.it/it/amministrazione-trasparente/organizzazione/articolazione-uffici 
La frase “Menti raffinatissime” è citata dall’articolo https://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/78912-quando-giovanni-falcone-lancio-l-allarme-sulle-menti-raffinatissime.html e pronunciata dal giudice Falcone, è stata occultata e poi abilmente dimenticata. Non è coerente con la visione attuale ideologica mondialista, buonista, inclusiva, green, elettrica, ecologica-con-le-treccine. Una idea di “mondo nuovo” che da anni ha rovesciato o deformato totalmente la realtà e la storia dell’Italia, in particolare, nei punti dove non è coerente con il copione martellato a ripetizione dalle centrali giornalistiche e televisive e via internet allineate con tale ideologia.
Riporto la citazione di Falcone perché egli non è additabile come “sporco lurido filorusso complottista fascista”, ecc. (O anche lui adesso lo è diventato?): Fu la illustre vittima della strage del 23 maggio 1992. Possiamo parlare dell’acuto libro del filosofo e politologo Giorgio Galli “La regia occulta” di Tropea Editore del 1996. Chissà cosa avrebbe scritto di questi anni, che hanno visto la ex-italia ridursi ignobilmente e miserabilmente ad un territorio occupato e portaerei anglofrancotedescaUSA – con la complicità cinica della classe politica tempo per tempo in sella. Anche per il prof. Giorgio Galli non possiamo dire che egli possa definirsi “sporco lurido filorusso complottista fascista” (O anche lui adesso lo è diventato?). La “narrazione” attuale globalista mondialista buonista immigrazionista oktosex, elettrica, ecologista con le treccine, ecc. ha volutamente dimenticato questi Maestri perché non utilizzabili dal sinedrio ideologico attualmente imperante.
Quando avremo l’onestà intellettuale di dire apertamente che la Mafia, il terrorismo ad orologeria finto anarchico, le tele imbrattate, le manifestazioni “colorate”, le dichiarazioni con le treccine, i palpiti delle sardine rientrate nell’ombra per uscire a comando, le intrusioni nelle sedi sindacali e nei “Campidogli” ultra presidiati, sono il prodotto di una strategia destabilizzante messa in piedi e sagacemente coordinata da una pagatissima squadra di tecnologi della sovversione? Gente arruolata in diverse università private e pubbliche, centri di ricerca privati e pubblici, studi psichiatrici, strutture militari e loro scuole di formazione e di addestramento sul campo, strutture filoatlantiche delle forze occupanti USA.
Quando sarà finalmente chiarito che le otto mafie, liberamente operanti nella ex-italia, sono utilizzate per riciclare ogni giorno decine di miliardi di euro che sono convogliati all’estero per finanziare le attuali 220 e più guerre locali, gli armamenti, lo spaccio di cocaina come arma politica e di devastazione?
Quando diremo che è falsa la narrazione favolistica che le mafie controllano lo Stato quando è lo Stato a controllare e a gestire le mafie utilizzando i vari propri “uffici politici” di cui il luciferino marsigliese Federico Umberto Damato fu il precursore più efficiente e il nostro abilissimo Edgar J. Hoover de’ noantri? QUANDO QUESTO AVVERRÀ?
QUANDO?