Zangrillo: «Bisogna piantarla di parlare di Covid. Tamponi? Paranoia ossessiva»
«Paranoia ossessiva». Torna a parlare di Covid e tamponi Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele.
Lo specialista posta su Twitter uno screenshot di una notizia online che riassume un tema molto discusso in questi giorni in cui il Paese è alle prese con un’ondata estiva di contagi sostenuta da sottovarianti Omicron altamente trasmissibili, come Omicron 5: «Covid, ho i sintomi ma il tampone è negativo: perché?», questo il titolo. Zangrillo non ha dubbi nella risposta, bollando il dibattito con due parole: «Paranoia ossessiva».
Interpellato dall’Adnkronos Salute, chiarisce ulteriormente il senso del messaggio: «Bisogna piantarla di parlare di Covid – conclude – e ripristinare al più presto le regole del buon senso».
Paranoia ossessiva#COVID19 pic.twitter.com/0O3ilmux0p
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) July 16, 2022