Vaccini mRna e ciclo mestruale, Ema chiede riesame casi

Un riesame cumulativo aggiornato dei casi di mestruazioni abbondanti” associati alla somministrazione di vaccini anti-Covid a mRna (Pfizer/BioNTech e Moderna). Lo chiederà alle aziende titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio il Prac, Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea del farmaco Ema.

Il Prac – riferisce l’ente regolatorio Ue dopo l’ultima riunione del comitato – sta continuando la sua valutazione sui casi di sanguinamento mestruale pesante con i vaccini Comirnaty* e Spikevax*. Il Prac ha riesaminato tutti i dati disponibili, compresi i casi segnalati durante gli studi clinici sui due prodotti, i casi segnalati spontaneamente in Eudravigilance e i dati della letteratura. Gli esperti hanno così convenuto di proseguire nella valutazione, richiedendo alle aziende un riesame dei casi. Non appena saranno disponibili ulteriori informazioni, l’agenzia assicura di comunicarle.

Le mestruazioni pesanti – spiega l’Ema – possono essere definite come sanguinamenti mestruali caratterizzati da un aumento del volume e/o della durata del ciclo, che interferisce con la qualità della vita fisica, sociale, emotiva e materiale della persona. I disturbi mestruali sono molto comuni e possono verificarsi in concomitanza di un’ampia gamma di condizioni mediche di base, nonché per stress e stanchezza.
AdnKronos- Immagine Afp

Un pensiero su “Vaccini mRna e ciclo mestruale, Ema chiede riesame casi

  • 11 Giugno 2022 in 13:38
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    Sicuramente non troveranno correlazione con i vaccini!! Troppi soldi in ballo…

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