Da primo giugno stop green pass per ingresso Italia. Le altre scadenze delle restrizioni
Dal primo giugno stop al green pass per ingresso in Italia. Scade infatti il 31 maggio l’ordinanza del Ministro della Salute che prevede la Certificazione Verde Covid-19 (green pass) per entrare in Italia e la misura non verrà prorogata. A renderlo noto l’Ufficio Stampa del Ministero della Salute. Ieri la Commissione Europea ha approvato gli aiuti all’Italia per 677 milioni di euro per una ripresa sostenibile nel contesto della pandemia di coronavirus. Ne dovrebbero beneficiare tra 600 e 800 aziende. Il ministro Speranza: «Per la scuola rispettiamo norma vigente su mascherine. Lavoriamo per avere il prossimo anno una condizione epidemiologica molto diversa».
Nei prossimi giorni scadranno alcune delle restrizioni ancora in vigore
1 GIUGNO. Da questa data non sarà più necessario presentare il Green Pass per entrare in Italia. Scade, infatti, l’ordinanza del ministero della Salute che lo scorso 28 aprile aveva prolungato fino al 31 maggio l’obbligo della certificazione verde per l’ingresso nel nostro Paese, sia per i turisti che per gli italiani. La misura, ha fatto sapere il ministero, non verrà prorogata.
Il Green pass per entrare in Italia – che poteva essere ottenuto tramite vaccinazione, guarigione o tampone negativo – è una delle ultime limitazioni legate al Covid, dopo l’addio al certificato verde praticamente dappertutto dallo scorso primo maggio. Nella stessa data era stata eliminata anche la compilazione del Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per i viaggi. La maggioranza dei Paesi Ue ha ormai eliminato le restrizioni anti-Covid, mentre il certificato Covid digitale è ancora obbligatorio per entrare in Germania, Francia, Spagna, Portogallo. In Italia, la certificazione verde (rafforzata) resta obbligatoria per il personale medico e del comparto sanità: per questo settore vale l’obbligo di vaccinazione, pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio.
15 GIUGNO. L’Italia – salvo un’eventuale proroga della misura – potrebbe dire ufficialmente addio alle mascherine anche sui mezzi e in quei luoghi al chiuso dove sono rimaste ancora obbligatorie. Fino a quella data c’è l’obbligo di utilizzare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto pubblici, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso (teatri, cinema e sale da concerto), per gli eventi e le competizioni sportive (sempre al chiuso). Si discute della possibilità di mantenere le mascherine oltre il 15 giugno sui mezzi a lunga percorrenza. Le mascherine continueranno a essere obbligatorie a scuola anche dopo il 15 giugno e per tutto l’anno scolastico, compresi gli esami di terza media e maturità. In questa data viene meno anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, le forze dell’ordine e i lavoratori delle scuole.
31 AGOSTO. Scade il provvedimento che regola lo smart working per i lavoratori del settore privato.
31 DICEMBRE. Scade l’obbligo vaccinale – e quindi di Super green pass – per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa.
SkyTg24 – Immagine IPA/Fotogramma