In Russia: «La gente ci chiama per dirci che odia Draghi. È solo il governo che ci disprezza»
Sulla TV di stato in Russia si parla dell’Italia. È successo nelle scorse ore durante la trasmissione di Vladimir Solovyov, famoso giornalista considerato da più fonti molto vicino a Vladimir Putin. Come si vede nella clip condivisa su Twitter da Francis Scarr, reporter della BBC che monitora i media di Mosca, Solovyov si lamenta del fatto che la Russia è stata esclusa dal nostro Paese dal premio Dante, scrive Fanpage.it.
«L’Italia, che sembrava così vicina alla Russia, ha escluso dal Premio Dante alcuni eccezionali intellettuali. Perché? Perché erano russi – dice Solovyov davanti alla sua platea di ospiti -. E gli italiani dotati di una coscienza si sono profondamente vergognati di quello che è successo. Gli italiani mi scrivono per dirmi di far sapere a Putin che non è il popolo italiano, è il governo che ci disprezza». E poi continua puntando il dito direttamente contro «il governo che il popolo italiano non ha eletto. Hanno Mario Draghi, Super Mario! Non è propriamente pro-America, ma ha perso la testa», come si legge dai sottotitoli inseriti nel video.
Apparently on the verge of a meltdown, Vladimir Solovyov claims some Russians have been excluded by the Italian government from a certain Dante Prize, which Google tells me is in fact run by an American academic society
(with subtitles) pic.twitter.com/AMqcvTucnN
— Francis Scarr (@francis_scarr) May 12, 2022
Il punto è che il governo attuale non è stato eletto dal popolo e per questo non lo rappresenta; poi ci può essere qualcuno che nonostante questo si senta comunque rappresentato da esso.
Comunque, i russi non se la devono prendere con gli italiani, innanzitutto per quanto detto sopra e poi perché non tutte le persone sono uguali.
Ho conosciuto un solo russo in vita mia, tra l’altro un filoamericano di mentalità, che mi ha dato un pugno in faccia solo perché avevo scherzato (in modo tranquillo e non offensivo) sul fatto che stava mangiando un panino riempito con la pasta; una persona normale non fa queste cose.
Tra l’altro la mia impressione è che i giovani russi siano un po’ tutti come lui, russi antirussi e in particolare antiputin con mentalità filoamericana e occidentale, praticamente il contrario dei loro genitori; dico questo perché ho visto più di un video, su youtube, dove gente intervistata per strada nelle varie città russe esprimono la loro opinione sul loro paese e presidente, e il pensiero dei giovani è contrastante con quello delle generazioni sovietiche.
Aggiungo che il sentimento antirusso è si molto forte in ucraina ma lo è anche in polonia. Ho conosciuto un ucraina in passato che si era innervosita perché a un primo sguardo avevo pensato fosse russa e avevo confuso la lingua da lei parlata, cioè l’ucraino, con quella russa. Per quanto riguarda i polacchi, questi hanno il vizio di definire kurwa tutto ciò che è russo, per cui non mi meraviglierei se si venisse a scoprire che il nazismo dilaga pure li.
verissimo, inoltre quell’immondo e vile affarista che evito di nominare per non vomitare di super ha solo l’incapacità.