Restrizioni Covid a Pasqua: alberghi, musei, green pass e mascherine. Le regole

«Quasi 8 milioni di italiani sono intenzionati a partire per le vacanze di Pasqua, che quest’anno cade domenica 17 aprile. Sono le stime di Confcommercio, che rivelano come la maggior parte di chi viaggerà sceglierà la regione di residenza, probabilmente per una sola notte», scrive SkyTg24. «Se i dati, dice Confcommercio, non sono particolarmente confortanti per il settore turistico, rispetto agli scorsi anni chi si metterà in viaggio» dovrà subire ancora delle restrizioni eliminate in quasi tutto il mondo.

GREEN PASS – Chi viaggerà in aereo, in treno o su una nave dovrà presentare il green pass base, ottenibile da chi è vaccinato, o è già guarito, oppure per chi si è sottoposto a tampone e ha ricevuto esito negativo. Il pass base serve ancora per potersi sedere ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso. Invece è richiesto il Super Green pass per entrare in discoteca, oppure per andare ad un concerto, al cinema o a teatro.  Se però non si pernotta in hotel, ma si sceglie di mangiare al suo ristorante, serve comunque il pass base. Per usufruire invece di palestre, piscine o saune all’interno di strutture ricettive è richiesto il Super Green pass. Non serve più il pass per entrare in musei e parchi giochi.

MASCHERINE – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che solo dopo Pasqua  valuterà se abbandonare l’obbligo di indossarle negli spazi chiusi. Fino al 30 aprile, come per l’obbligo di Green pass, bisognerà indossare dispositivi Ffp2 per salire su aerei, treni e navi. Lo stesso vale per spostarsi all’interno di una città sui mezzi di trasporto pubblico, dove invece non è più richiesto alcun pass. Mascherine Ffp2 dovranno essere indossate anche per andare ai concerti o al cinema. In discoteca basta invece una mascherina chirurgica, che si potrà togliere in pista da ballo. Sempre la chirurgica è ancora richiesta per l’ingresso a negozi e musei, oltre che banche e uffici pubblici.

PROCESSIONI E MESSE – «Restano poi necessari i dispositivi di protezione in tutti i casi di assembramento. Potrebbero esserlo ad esempio le processioni religiose in occasione della domenica di Pasqua, che dopo due anni di stop possono tornare a essere celebrate. La Presidenza CEI ha inoltre diffuso una lettera con alcuni consigli e linee guida per le celebrazioni pasquali», riporta SkyTg24. «Se, rispetto a prima, non sarà più necessario il distanziamento interpersonale di un metro tra i fedeli, resta invece obbligatorio indossare la mascherina protettiva. Ciascun territorio può poi decidere di introdurre regole più stringenti. A Campobasso, ad esempio, ai cantori del Venerdì Santo è richiesto il Super green pass. I portatori che parteciperanno alla processione a Ragusa, oltre a coprire naso e bocca con una Ffp2, dovranno presentare anche l’esito negativo del tampone».
Immagine Ansa

Un pensiero su “Restrizioni Covid a Pasqua: alberghi, musei, green pass e mascherine. Le regole

  • 15 Aprile 2022 in 11:50
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    leggendo ho capito che:
    -il virus o non va in discoteca oppure non sa ballare e non va sulla pista;
    -il distanziamento VALE solo per i NON FEDELI;
    -processioni e messe non sono ASSEMBRAMENTI.

    è proprio il paese di pulcinella!

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