Mosca: «Obiettivi legittimi» le forniture di armi Nato all’Ucraina. Situazione sempre più critica

Messaggio molto chiaro da Mosca: i veicoli Nato che saranno trovati in territorio ucraino con carichi di armi saranno considerati degli obiettivi e come tale subiranno conseguenze. È il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, attraverso l’agenzia di stampa nazionale Tass dichiara: «I veicoli americani e della Nato che trasportano armi nel territorio ucraino saranno considerati da noi obiettivi legittimi».

Il viceministro degli Affari Esteri del Cremlino respinge qualsiasi tentativo degli «americani e altri occidentali» di rallentare l’«operazione speciale in Ucraina». Pertanto Ryabkov ha avvertito le forze occidentali che le operazioni «per infliggere il massimo danno ai contingenti russi e alle formazioni delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk saranno duramente represse».

Secondo quanto riportato dalla Reuters,  nel nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che l’amministrazione Biden si appresta ad annunciare, ci saranno anche sistemi di artiglieria pesante da terra come gli obici, cioè armi che possono colpire fino a 70 km di distanza.

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