La Cina spiega come e perché gli Stati Uniti stanno prolungando il conflitto ucraino

MOSCA, 2 aprile – RIA Novosti. Gli Stati Uniti non vogliono la fine dell’operazione speciale della Russia in Ucraina e stanno facendo tutto il possibile per ritardare la de-escalation, scrive Global Times.
«Gli Stati Uniti non vogliono che Russia e Ucraina coesistano pacificamente», scrivono gli autori. A loro avviso, ciò è dimostrato dalla riluttanza della Casa Bianca a parlare di eventuali garanzie di sicurezza per Kiev, poiché ciò, secondo i redattori, accelererà i negoziati tra Mosca e Kiev.

Secondo GT, l’Ucraina è ora ancora più dipendente da Washington, che continua a fornire armi e altra assistenza militare.
La pubblicazione cita anche le parole di Li Haidong, professore all’Università cinese degli affari esteri, che vedeva nella politica statunitense sull’Ucraina un tentativo di raggiungere due obiettivi: rafforzare il controllo sull’Europa e indebolire la Russia.

La Russia ha lanciato un’operazione militare in Ucraina il 24 febbraio. Secondo il Ministero della Difesa, le forze armate colpiscono solo le infrastrutture militari e le truppe ucraine e, a partire dal 25 marzo, hanno completato i compiti principali della prima fase: hanno ridotto significativamente il potenziale di combattimento dell’Ucraina. L’obiettivo principale del dipartimento militare russo era chiamato la liberazione del Donbass.

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