La Cassazione annulla il sequestro della Torteria di Chivasso: «Non ha commesso reati»
Rosanna Spatari, titolare della famosa Torteria di via Orti a Chivasso, finita al centro delle polemiche per aver ripetutamente «disobbedito» quando il Piemonte era in zona rossa o arancione, ha vinto il ricorso in Cassazione.
Per i giudici la titolare non ha commesso il reato di «inosservanza dei provvedimenti dell’autorità», come invece aveva ipotizzato la procura di Ivrea, che aveva persino disposto il sequestro preventivo.
La Torteria, in quel periodo, non aveva osservato la chiusura di cinque giorni del 27 gennaio 2021, così come l’ingiunzione del prefetto del 19 aprile 2021 oltre alle richieste di presentazione al comando della municipale di Chivasso rispettivamente di gennaio e marzo 2021.
La Cassazione «ci dà pienamente ragione e ribadisce che la violazione della norme emergenziali in materia di Covid-19 non è reato. Dalla sentenza viene un forte incentivo a resistere e continuare con la disobbedienza civile» scrive l’avv. Alessandro Fusillo nel suo canale Telegram, attraverso il quale allega la sentenza che di seguito riportiamo.
Sono totalmente d’accordo,anche perchè sono uno dei tanti Over 50 che non ho aderito al ricatto illeggittimo e anticostituzionale dell’Obbligo Vaccinale e quindi sto tutta la vita con Rosanna.Poi chiedo all’Avvocato Fusillo”anche se mi sono rivolto già ad Avvocati Liberi”ma si riesce come è stato per Rosanna fare la denuncia al governo per il risarcimento dello stipendio,dei danni morali,dei danni psicologici,risarcimento dei tamponi,delle 100,00 £ di multa e poi denunciare che lo stato d’emergenza e stato illeggittimamente sforato di due mesi,il quale non era possibile fare perchè il periodo è di 12 mesi + 12mesi e non oltre,questo da Decreto Legge del 01/01/2018 Protezione Civile.Se possibile aspetto risposta