Novavax, Lazio: slittano le prenotazioni, non ci sono forniture

Slittano le prenotazioni del vaccino Novavax nel Lazio. Per il «vaccino Novavax sono pronte 22 linee di somministrazione per circa 5 mila slot disponibili al giorno – afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – L’avvio delle prenotazioni, previsto per domani, scrive AdnKronos, slitta poiché ad oggi non abbiamo avuto ancora certezza sul giorno di arrivo delle forniture del vaccino». D’Amato aggiunge che «per il Lazio è prevista una prima fornitura da 100 mila dosi».

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Alla domanda sulla possibilità che in tutte le Regioni i cittadini possano poter scegliere il vaccino anti-Covid da fare, compreso Novavax, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite di TimeLine su SkyTg24, risponde: «Oggi non c’è una carenza di vaccini e l’obiettivo è immunizzare il più possibile. Chi intende vaccinarsi con Novavax deve poterlo fare, faccio un appello alle Regioni su questo. Ci sono tutte le condizioni, entro fine febbraio avremo un milione di dosi quindi non c’è un problema di carenza».

Un pensiero su “Novavax, Lazio: slittano le prenotazioni, non ci sono forniture

  • 24 Febbraio 2022 in 0:38
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    I polli italiani sono pronti ma glielo fanno desiderare ancora piu’ come fosse miracoloso!!
    Contiene nanoparticelle? Non ce lo dicono!!! AIFA accenna solo a “Minuscole particelle”!!!

    Si conferma quindi che l’Italia offre gli italiani alle industrie chimiche straniere come cavie gratuite di cui alcune obbligate, pena perdita del lavoro e altre pena l’esclusione sociale obbligata.

    La EMA infatti a Dicembre 2021 ha dato una autorizzazione al commercio CONDIZIONATA (!!!)che vuol dire che ancora devono essere forniti i dati completi su sicurezza ed efficacia.
    ecco il comunicato:20 dic 2021 -si trova su google— EMA has recommended granting a conditional marketing authorisation for Novavax’s COVID-19 vaccine Nuvaxovid (also known as NVX-CoV2373)

    dal sito AIFA;
    “Come per gli altri vaccini, si prevede che NVX-CoV2373 predisponga l’organismo a difendersi contro l’infezione. Si tratta di un vaccino a base proteica contenente minuscole particelle (commento mio;NANO PARTICELLE TOSSICHE??) ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina spike (S) presente sulla superficie del coronavirus SARS-CoV-2.

    Ricordo che il nostro corpo non è mai stato esposto a nanomolecole; non fanno parte del nostro organismo nè sono presenti in natura.Cosa puo’ avvenire lo dirà il tempo, certo non uno studiolo ristretto a pochi pazienti.

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