Israele riapre ai turisti, anche ai non vaccinati
Dal primo marzo Israele apre a tutti i turisti vaccinati e non: per entrare nel Paese sarà necessario però sottoporsi a due test Pcr, uno prima della partenza e uno dopo lo sbarco in Israele. I cittadini israeliani che entrano in Israele dovranno solo sottoporsi a un test PCR all’arrivo – cade cioè l’obbligo di un test antigenico prima di salire in aereo – e gli israeliani non vaccinati non saranno più tenuti alla quarantena soggetti ai risultati negativi del test PCR all’aeroporto internazionale Ben-Gurion.
«Stiamo assistendo a un costante calo dei dati sulla morbilità – ha detto il primo ministro israeliano, Naftali Bennett – quindi questo è il momento di riaprire gradualmente dopo essere stati i primi al mondo a chiudere. I nostri indicatori devono essere sincronizzati con la situazione sul campo; ciò che stiamo dicendo al pubblico deve essere sincronizzato con ciò che ci si aspetta. Per mantenere la fiducia del pubblico ed essere certi che i cittadini di Israele stiano attuando le direttive e la decisione del governo, dobbiamo aprirci man mano che la situazione migliora, e sta migliorando in modo significativo. Al momento la situazione in Israele è buona. Questo è il risultato di una corretta e dinamica gestione; quindi, ora stiamo aprendo. Allo stesso tempo, continueremo a monitorare da vicino la situazione e in caso di una nuova variante, agiremo di nuovo rapidamente».
Askanews
Israele ci conferma che il vaccino non serve a nulla poichè non è attivo sulla variante omicron, che perdipiu’ stà immunizzando con immunità naturale tutti con grande dispiacere di Bill Gates che ha detto che trsitemente omicron ha superato i vaccini in efficacia!!
Quello che nasconderanno sempre i politici è la elevata tossicità e mortalità che hanno causato i prodotti genici sperimentali.E’ un fatto talmente grave per cui i politici non solo rischiano la rielezione, ma anche di essere indagati per strage