Oggi si celebra la giornata della Memoria e dell’Ipocrisia

Si celebra oggi, giovedì 27 gennaio 2022, la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che ritorna ogni anno con lo scopo di ricordare le vittime dell’Olocausto. La data scelta per questa commemorazione è tutt’altro che casuale e in Italia il 27 gennaio non rappresenta solo la fine dell’incubo della Shoah, ma ha anche un altro importantissimo significato. «Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo», aveva scritto la piccola Anna Frank nel suo diario. Ed è proprio in queste parole che è racchiuso il senso di questo giorno, scrive Il Giornale d’Italia.

in Italia questa Giornata non indica solo il ricordo delle vittime della Shoah, ma anche la fine delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, tutti gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Un pensiero va oggi anche a tutti coloro che si opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati, si legge ancora su Il Giornale d’Italia.

Giornata dell’Ipocrisia

Ma l’ipocrisia dell’essere umano è sempre strisciante e la Storia purtroppo si ripete. Tant’è che oggi bisogna essere dotati di un pass per poter lavorare, se non addirittura per condurre una vita normale. Un certo Pierpaolo Sileri, nientepopodimenoche sottosegretario alla Salute, si è permesso d’affermare: «vi renderemo la vita difficile come stiamo facendo perché chi non è vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso». Senza contare che chi non si è sottoposto alla sperimentazione del farmaco genico non è di per sé «pericoloso» se non è positivo al virus. Purtroppo si sono dimostrati pericolosi anche dei trivaccinati, dotati di nazi-pass, i quali sono stati liberi di contagiare chiunque.

Abbiamo un certo virostar Fabrizio Pregliasco che discrimina chi dev’essere operato, a seconda di quante volte il paziente ha offerto il braccio alla Patria, nonostante il rischio di effetti collaterali, se non addirittura di morte. E cosa dire di Roberto Burioni che paragona i non vaccinati contro il Covid dei sorci.

Un altro esempio di ipocrisia?  L’altro famoso virostar Massimo Galli, il quale ha negato per mesi la possibilità di una qualsiasi forma di cura contro il Covid, se non «Tachipirina e vigile attesa» prescritta da Roberto Speranza, per poi curarsi con gli anticorpi monoclonali, nonostante avesse ricevuto tre dosi del «siero imposto dalla Patria».

Insomma, in questo terribile periodo pandemico si è potuto constatare come alcuni umani siano intrinsecamente cinici, discriminatori, prevaricatori, e come abbiano una certa attitudine a godere delle sofferenze altrui.

Si è notata perfino una tendenza nel voler annientare, anche fisicamente (alcuni medici ed infermieri hanno dimostrato attraverso i social della crudeltà inaudita, in pieno stile Mengele), chi viene ritenuto diverso per imposizioni politiche. Perché, diciamolo francamente, molte restrizioni anti Covid adottate da diversi governi non hanno nulla a che fare con la salute pubblica e la prevenzione. Se non una surrettizia intenzione di salvaguardare una sorta di «razza pura» in quanto inoculata dal siero sperimentale, così come i nazisti ritenevano pura la «razza ariana».

Quindi oggi, 27 gennaio 2022, celebriamo anche la Giornata dell’Ipocrisia, che una parte politica (da qualche decennio al governo senza un consenso popolare) sfoggia con disinvoltura e sfacciataggine.

2 pensieri riguardo “Oggi si celebra la giornata della Memoria e dell’Ipocrisia

  • 28 Gennaio 2022 in 12:35
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    Nella Giornata dell’Apostasia
    -dal sito maurizioblondet.it-27 Gennaio 2022
    di; Luigi Copertino

    Esiste un solo Olocausto quello di Cristo sulla Croce. Quando la Chiesa odierna comprenderà che quello ebraico è il tentativo di sostituire Auschwitz al Calvario forse la finirà di rischiare l’apostasia. Quello subito dagli ebrei è stato un genocidio come, purtroppo, tanti ce ne sono stati nella storia (ad esempio quello subito dagli armeni per mano dei Donmeh turchi).

    Ora è evidente il tentativo di farsi passare, secondo le loro religione, come il messia atteso, un messia popolo, un messia collettivo, che si sacrifica per salvare il mondo dal male. Ma se i cristiani non capiscono che è una squallida imitazione del Vero Sacrificio di Cristo, nel quale tutte le sofferenze umane, comprese quelle degli ebrei, sono racchiuse………………….”.

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  • 27 Gennaio 2022 in 14:25
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    Invece e’ perfetta questa giornata, finalmente e’ coerente, ma ricordate che non sono i film a raccontare la storia.

    Rispondi

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