Appello: «Scorte sangue ridotte». Si può donare senza ‘nazi-pass’: misteri della scienzah

I nodi vengono sempre al pettine. Dopo vari mesi di terrorismo mediatico con virostar perennemente in Tv a pontificare, (gettando la “popolazione bue” nell’apprensione) per poi smentirsi dopo qualche giorno; governi che ricorrono a metodi utilizzati dal Terzo Reich o della DDR comunista; un’apartheid senza criteri scientifici che farebbe rabbrividire perfino chi lo impose per scopo razziale in Sudafrica; dati taroccati, confusi, inattendibili, da parte delle autorità su malati Covid e decessi; la ricerca spasmodica di colpevolizzare chi non intende sottoporsi ad una sperimentazione farmacologica genica, chiamata subdolamente “vaccinazione”, non poteva che creare danni che presto risulteranno catastrofici, più dell’epidemia in sé.

Mancano donatori di sangue

«Non stiamo affatto bene» relativamente alla raccolta di sangue in questa fase pandemica: «C’è una minore disponibilità di donatori periodici, quindi tutti coloro che non hanno mai donato ci pensino in questi giorni». È l’appello lanciato attraverso l’Adnkronos Salute dal direttore del Centro nazionale sangue, Vincenzo De Angelis, che sottolinea: «La donazione è sicura, non abbiamo verificato sino ad ora nessuna infezione avvenuta all’interno dei nostri centri trasfusionali. Le procedure di sicurezza sono solide e sperimentate». Poi il direttore precisa «Anche le persone che sono appena negativizate possono venire ai centri. Chiunque possa uscire di casa può anche venire a donare. Invito tutti a pensarci, perché questo è un momento molto difficile per garantire la quantità necessaria di sangue per fronte a tutti i bisogni dei nostri ospedali».

Tant’è che nel sito Internet www.donailsangue.salute.gov.it precisano che «l’accesso del donatore alle sedi di raccolta, nel rispetto delle misure di prevenzione generale a garanzia della sicurezza della donazione, non è subordinato al possesso della certificazione verde COVID-19 (“green pass”)».

Una nota del Centro Nazionale Sangue ha chiarito che nessuna tra le recenti misure del Decreto Legge del 23 luglio 2021 impedisce l’accesso alle sedi di raccolta di sangue ed emocomponenti, sia che si trovino all’interno di un ospedale, sia che siano ubicate altrove, per chi fosse sprovvisto del Green Pass.

Ma come? Non si può entrare in tabaccheria, negli uffici postali, prendere un caffè in un bar, per poco non proibivano di comprare un paio di mutande al supermercato se non con almeno tre dosi di siero «salvifico», e gli «untori» No-vax possono donare il sangue?

Eh… misteri della scienzah!!

2 pensieri riguardo “Appello: «Scorte sangue ridotte». Si può donare senza ‘nazi-pass’: misteri della scienzah

  • 23 Gennaio 2022 in 14:10
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    Io non sono vaccinata e non ho intenzione di farlo. Forse sono guarita ma mi sono curata a casa e non mi interessa il green pass da guarito. Sono libera dentro e libera resto, non importa quale restrizioni dovrò subire. Sono senza lavoro, mi arrangio.
    Donatrice di sangue da quando ho compiuto 18 anni. Mi hanno già chiamato due volte. Ma visto che il mio sangue non può entrare in un bar, o negli autobus, lavorare o partecipare a eventi sociali. Non credo di dover più donare niente. Questa è la mia risposta.

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