Documento, ‘Pronto Soccorso’: «No vax, perché non ha la terza dose»
I complottisti lo dicevano già alla prima dose, quando Forze dell’ordine scortavano il «siero divino» (a – 80° gradi) mentre il mondo era col fiato sospeso in trepida attesa del dono dell’immortalità offerto da Big Pharma, dietro il corrispettivo di milioni di euro devoluti da governi compiacenti.
Bisogna dire, a onor del vero, che da quando è iniziata questa bizzarra pandemia i complottisti ne hanno azzeccate più dei virostar, dei piccoli giornalisti servi-leccapiedi e degli opinionisti «so-tutto-io» che come pappagalli ripetono ogni giorno la narrativa voluta da governo e mainstream di regime.
E adesso chi ha «soltanto» due dosi del farmaco (che con una dose faceva diventare immortali) è diventato automaticamente un terribile, terrorista, untore, no-vax.
Sta circolando su Internet una dimissione ospedaliera la quale dimostra che per non essere un criminale-terrapiattista-no-vax bisogna inocularsi il farmaco sperimentale (denominato subdolamente vaccino) ogni volta che la cabina di regime lo decide. A dire il vero non c’era bisogno di questa prova, sono sufficienti le iniziative governative per capire come butta…
E così non si potrà dare del complottista a chi sostiene che in primavera (per salvare l’estate da una nuova terribile variante) chi non presterà nuovamente il braccio alla patria verrà discriminato e considerato no-vax.
Se non si ferma questa giostra anti democratica, che non ha nulla a che fare con la salute pubblica, ci troveremo in situazioni sempre più agghiaccianti.
Di questo passo sarà da stupidi e ipocriti celebrare il «Giorno della memoria» il 27 gennaio.