Spunta la polizza assicurativa in caso di reazione avversa al vaccino anti Covid-19
Ebbene sì. Nasce una polizza assicurativa per un’eventuale reazione avversa al farmaco genico sperimentale anti Covid. D’ora in poi più nessuno potrà avere la sfacciataggine di negare eventi avversi alla sperimentazione dei cosiddetti «vaccini salvifici».
«Scegli di tutelarti in caso di reazione avversa al vaccino per la prevenzione del Covid-19» si legge nel sito Internet Unipol Assicurazioni.
Cosa garantisce la polizza?
- Diaria di 100€, per massimo 30 giorni, in caso di ricovero senza accesso alla terapia intensiva per reazione avversa al vaccino;
- diaria di 200€, per massimo 30 giorni, in caso di ricovero con accesso alla terapia intensiva per reazione avversa al vaccino;
- riconoscimento di un’indennità, in caso di invalidità permanente, per reazione avversa al vaccino nei 30 giorni successivi alla somministrazione.
- fino a 1.000€ il trasporto in ambulanza verso l’ospedale o dall’ospedale a casa.
Quindi Pfizer firma contratti con i quali scarica sugli stati nazionali qualsiasi responsabilità in caso di reazioni avverse del prodotto. I governi, dal canto loro, scaricano sul cittadino qualsiasi responsabilità obbligandolo a firmare una liberatoria prima dell’inoculazione elaborando una forma di obbligo surrettizio chiamata GreenPass e Super green pass che tende ad escludere dalla vita lavorativa e sociale chi rifiuta il vaccino. Contestualmente, ignorando i numerosi casi di reazione avversa al farmaco denominato vaccino, si continua a sostenere che il vaccino è sicuro.
Ora, anche una compagnia d’assicurazione privata trova il modo d’arricchirsi grazie alla vaccinazione di massa.
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