La finta solidarietà Ue: redistribuiti 97 migranti su 50mila
Mario Draghi ha partecipato alla conferenza sul futuro della Libia, ospite di Emmanuel Macron a Parigi. E quando si parla di diritti in Libia, le prime vittime sono i migranti. Nelle conclusioni della Conferenza i leader si impegnano «a condannare tutte le violenze e i maltrattamenti contro i migranti, gli atti di traffico di migranti e la tratta di esseri umani o il loro favoreggiamento, e a lottare contro tali atti». Ma per Draghi non basta e chiama in causa l’Unione europea. «Occorre intervenire, occorre fare qualcosa per affrontare questa situazione. È certo però che questi sbarchi continui sull’Italia rendono la situazione insostenibile. Quindi l’Unione europea deve trovare un accordo su questo fronte», ha affermato. «E noi stessi dobbiamo riuscire a investire di più in Libia, a spendere più denaro, per aiutare i libici a creare delle condizioni più umane per queste migrazioni che molto spesso non si originano in Libia ma vengono da Paesi vicini, limitrofi», ha sottolineato.
I numeri della vergogna: «Su 50 mila arrivi di migranti in Italia accolti altrove solo 97»
A proposito di migranti, Repubblica propone un’indagine sui veri numeri della chiacchierata redistribuzione, mai davvero avvenuta, di migranti in Europa. «Nonostante le promesse negli ultimi tre anni solo l’1,17% dei migranti approdati da aprile sono stati poi accolti dagli altri membri Male Berlino e Parigi» scrive il quotidiano di Gedi. «Gli 847 sbarcati domenica a Trapani dalla Sea-Eye resteranno tutti in Italia. E così anche i 306 della Ocean Viking e, tunisini a parte, la stragrande maggioranza dei 57.833 migranti approdati da gennaio sulle coste italiane. L’Europa ha voltato le spalle all’Italia, mandando in archivio la pagina bianca della solidarietà su cui timidamente, a Malta nel settembre 2019, cinque Paesi avevano iniziato a scrivere numeri a due o una cifra. Piccoli ma promettenti. Sembrava un inizio. E invece, prima per il Covid poi per la frattura sempre più profonda apertasi tra i 27 della Ue, quella pagina è bianca da mesi. La solitudine in cui è ripiombata l’Italia sta tutta in un numero: 97. Tanti sono i migranti che l’Italia è riuscita a redistribuire in Europa sui 50mila arrivi registrati dal pallottoliere del Viminale negli ultimi sette mesi, da aprile ad oggi. Il nulla», conclude Repubblica.