Rdc, i 2500 navigator disoccupati da fine anno. Poteri ai centri per l’impiego

I percettori del sussidio dovranno presentarsi una volta al mese negli uffici per il collocamento, ammesse solo assenze giustificate

Il governo ha deciso di attuare una vera e propria stretta sul Reddito di Cittadinanza. La Manovra finanziaria che è stata approvata dal Consiglio dei Ministri inserisce regole severe per ottenere e mantenere il sussidio per chi è senza lavoro. Ci sarà – si legge sul Corriere della Sera – na verifica mensile ai centri per l’impiego che prevede solo assenze giustificate. Si chiude poi il contratto dei 2.500 navigator: a fine anno non verrà rinnovato. Al loro posto le agenzie per il lavoro iscritte all’Albo che potranno «svolgere attività di mediazione tra domanda offerta. Poi scatterà anche un’altra regola. Un’offerta «congrua» (la seconda) senza vincolo territoriale. E l’obbligo di accettarla pena la decadenza del beneficio.

Comincia a intravedersi – prosegue il Corriere – il nuovo reddito di cittadinanza con le novità inserite nella manovra economica, dove, dall’articolo 20, vengono elencati limiti e obblighi per i percettori del sussidio. Così ecco «la ricerca attiva del lavoro verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile»; o l’impiego da parte dei Comuni di «almeno un terzo dei percettori di reddito esistenti». Confermato il «decalage» dell’assegno di 5 euro al mese dopo il rifiuto di un’offerta congrua e la decadenza del reddito dopo il secondo no. È «congruo» un lavoro a tempo indeterminato entro 80 chilometri di distanza dalla residenza o raggiungibile entro 100 minuti con i mezzi pubblici.

Affari Italiani

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