Natale con il Green pass: regole per viaggiare in Italia e all’estero
Il governo pensa di mantenere fino a giugno 2022 l’obbligo della certificazione verde per svolgere la maggior parte delle attività
Si avvicina il Natale e per molti italiani sarà tempo di vacanza. Lo strumento indispensabile per viaggiare sarà il Green pass, che il governo pensa di mantenere obbligatorio per svolgere la maggior parte delle attività fino a giugno. «Lo stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre, potrebbe invece essere prorogato fino a marzo e questo comporta, ad esempio, la possibilità di limitare il turismo dall’Italia verso Paesi ad alto rischio pandemico. Dunque, cosa sarà possibile fare nelle ferie natalizie?», scrive Tgcom24.
Per gli alberghi il problema dei turisti è limitato. Gli hotel non hanno, infatti, l’obbligo di chiedere la certificazione verde agli ospiti, salvo che per pranzare o cenare nei casi in cui la struttura preveda la possibilità di ricevere al suo interno anche ospiti esterni. Altra questione sono le piste da sci, dove invece il Green pass è obbligatorio per accedere agli impianti di risalita.
Per quanto riguarda le vacanze all’estero è necessario controllare frequentemente le liste stilate dal ministero degli Esteri e della Salute. Ad oggi tra i Paesi per cui non sono previste limitazioni sugli spostamenti sia in entrata che in uscita figurano per esempio Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera.
Per quanto riguarda chi arriva o torna dai Paesi dell’Elenco D, che oltre a Stati Uniti e Regno Unito ospita tra gli altri Australia, Canada, Cile, Giappone e Israele, non è previsto l’obbligo di isolamento fiduciario di cinque giorni per chi esibisce un tampone negativo effettuato nelle 72 ore prima e il certificato vaccinale.
Per i Paesi citati nell’elenco E, ossia gli Stati non indicati nelle altre liste, gli spostamenti in entrata e in uscita sono autorizzati solo per determinate motivazioni, ma non per turismo, conclude Tgcom24.