YouTube inasprisce le censure. Calano i contagi. United Airlines licenzia 600 dipendenti no vax

YouTube inasprisce la censura su video e account critici nei confronti dei vaccini. Il social media dice che non si possono caricare video che sollevino dubbi sui vaccini o che sostengono che i vaccini siano dannosi o inefficaci. YouTube inasprisce la censura sugli  account critici nei confronti dei vaccini. Il social media dice che non si possono caricare video che sollevano dubbi sui bacini o che sostengano che i vaccini siano dannosi o inefficaci. Pertanto blocca  i video in cui si afferma che i vaccini causano effetti collaterali cronici; non riducono la trasmissione di malattie o contengono sostanze non presenti nella lista dei componenti. Ecco alcuni esempi: non permettiamo affermazioni che i vaccini causino autismo, che facciano parte del programma di spopolamento, che causino danni come l’infertilità o il cancro; che non riducono il rischio di contrarre malattie; che contengono sostanze non citate tra i componenti dei vaccini, come la materia biologica dei feti o come i microchip destinati a tracciare o identificare chi li ha ricevuti, o affermazioni che i vaccini alterino il corredo genetico di una persona.

Carenza di operatori sanitari negli Usa

Ci sono sempre più timori che gli ospedali – specialmente nelle aree rurali – debbano affrontare significative carenze di personale a causa degli obblighi di vaccinazione per gli operatori sanitari.

Gli amministratori delegati di Pfizer e Moderna ipotizzano che la vita possa tornare alla normalità entro il prossimo anno. L’Amministratore Delegato di Pfizer prevede richiami annuali, ha detto domenica a “This Week” su ABC.

United Airlines licenzierà 600 dipendenti non vaccinati

La United Airlines licenzierà quasi 600 dipendenti che rifiutano di farsi vaccinare. La United è stata la prima compagnia aerea statunitense ad emettere l’obbligo.

Calano i contagi e i decessi da Covid in tutto il mondo

La scorsa settimana, sia i contagi che i decessi per Covid sono scesi del 10% rispetto alla precedente. L’OMS dice che la regione del Mediterraneo orientale ha riportato il maggior calo. Al secondo posto c’è la regione del Pacifico occidentale, seguita dalle Americhe.

EpochTimes

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