Foggia, Brumotti aggredito: documentava il degrado della droga. I droni solo per il lockdown
L’inviato di Striscia La Notizia, Vittorio Brumotti, è stato aggredito al San Bernardino nel pomeriggio di mercoledì. L’inviato si trovava nel quartiere di San Bernardino di San Severo, Foggia, con la troupe del programma di Antonio Ricci per indagare sulla situazione di spaccio della zona. Una vera e propria imboscata ai danni del telereporter che si trovava nel bastione della droga a documentare il degrado causato dallo spaccio di stupefacenti, scrive Il Giornale d’Italia.
L’accaduto verrà probabilmente mostrato durante la trasmissione di Striscia. A fermare l’aggressione è dovuta intervenire la polizia, che si è assicurata che Brumotti fosse scortato in ospedale: fortunatamente la scorta da parte della polizia per l’ospedale è stata assicurata, magari gli agenti avranno dovuto interrompere i controlli per green pass…
Tuttavia il biker non si scoraggia: «La ferocia di queste persone che pensano di dominare il territorio non ci fermerà. Continueremo a girare l’Italia e a denunciare tutte queste situazioni di degrado. Facciamolo tutti per i bambini, non si può far finta di nulla».
E i droni? Servono per rincorrere i cittadini per il prossimo lockdown. Per lo spaccio «Menomale che Brumotti c’è» ricordando una vecchia canzoncina tanto cara al Cavaliere.
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