Roma: esplosioni e fiamme nella rimessa Atac: bus distrutti in maxi incendio
Lingue di fuoco alte metri. Fiamme e fumo che hanno avvolto e distrutto parte della flotta Atac parcheggiata nella rimessa di Tor Sapienza, periferia est della Capitale. Esplosioni e soccorritori a lavoro per ore. Martedì 5 ottobre di inferno, a Roma, dove in uno dei parcheggi dell’azienda di trasporti romana diversi mezzi dell’azienda dei trasporti pubblici della Capitale sono stati distrutti da un rogo violentissimo che ha distrutto almeno 20 autobus.
Le fiamme sono scoppiate intorno alle 4 del mattino con i vigili del fuoco arrivati sul posto con sei squadre. Sul luogo, ormai illuminato dalla luce del maxi incendio, anche la polizia di Stato e i carabinieri di Tor Sapienza e della Compagnia di Roma Montesacro che indagano. Nessuno sarebbe rimasto ferito o intossicato, e questa è l’unica nota lieta (la più importante), ma la conta dei danni, anche se superficiali, è amara.
Stando ad una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, le fiamme sarebbero partite da un autobus guasto. Una ipotesi che ricorda quanto già accaduto in una rimessa Atac, quella volta a Grottarossa, lo scorso 20 agosto. A condurre i rilievi, dopo lo spegnimento dell’incendio, i carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci, il compito di indagare invece ai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Roma Montesacro.
Atac, secondo quanto si apprende, è già al lavoro per capire cosa sia accaduto: “Il rogo ha coinvolto una ventina di vetture di vecchia generazione, con livelli diversi di danneggiamento, ma non ha provocato problemi alle persone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Atac ha subito attivato le indagini interne per chiarire le ragioni dell’accaduto”, la nota dell’azienda.
Micaela Quintavalle, candidata sindaco del Partito Comunista al Comune: “Le cause sono tutte da accertare. C’è però una verità incontrovertibile: ancora decine di vetture indisponibili per i cittadini, cosa che in emergenza covid andrà ad esacerbare un contesto già fuori controllo”. Il rogo ricorda anche quello avvenuto nel 2020, in un altro deposito, quello di via Candoni. Anche lì le fiamme partirono da un mezzo guasto.
di Lorenzo Nicolini – Roma Today