Muore a 67 anni dopo il vaccino Moderna: aperto un fascicolo
Franco Ariu di 67 anni di Terralba, nell’Oristanese, è morto pochi giorni dopo aver fatto la seconda dose di vaccino Moderna. Non aveva problemi di salute
Un uomo di 67 anni di Terralba, nell’Oristanese, è morto pochi giorni dopo aver fatto la seconda dose di vaccino. La vittima si chiamava Franco Ariu. La notizia è stata diffusa dallo Studio3A-Valore al quale si sono rivolti i parenti dell’anziano. ‘La Procura di Oristano ha aperto un procedimento penale – spiegano i legali – con lo scopo di determinarne le cause e accertare se possa essere stato in qualche modo dovuto ad una reazione avversa alla seconda dose del Moderna’.
L’uomo, precisano gli avvocati, non aveva alcun problema di salute e l’8 settembre aveva fatto la seconda dose di vaccino Moderna. Due giorni dopo, venerdì 10 settembre, ‘ha iniziato ad avvertire dolori sempre più forti, intercostali, al petto e al braccio sinistro dove gli era stato iniettato il farmaco – spiegano dallo Studio3A-Valore -. Alle 8 del mattino si è recato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano per dei controlli, ma dopo gli accertamenti è stato subito dimesso e rinviato al medico di base. Poche ore dopo ha chiamato il suo dottore, che gli ha prescritto la Tachipirina, consigliandogli di tornare al Pronto Soccorso nel caso in cui i problemi non si fossero risolti’.
Alcune ore dopo è stato trovato morto nella sua abitazione. Informato di quanto accaduto, il pm di Oristano ha disposto l’autopsia, effettuata il 13 settembre. ‘Lei risultanze saranno determinanti per capire se si sia trattato di un malore o se la morte possa essere stata in qualche modo causata o concausata dal vaccino – spiegano i legali -. I familiari della vittima non hanno nulla contro la campagna vaccinale ma vogliono capire cosa abbia determinato l’improvviso decesso, se al Pronto Soccorso, siano stati effettuati tutti gli accertamenti del caso e se, insomma, esami più approfonditi avrebbero potuto portare a un esito diverso’.
Franco Ariu, come spiega la sorella Marisa, stava bene, prima della pensione aveva lavorato come macellaio e andava sempre a caccia. Non aveva patologie.
LaPressa