Quota 100 addio. Salvini promette le solite barricate…
Il nuovo round interno al governo rappresentato dalle due misure-bandiera del Conte I, il reddito di Cittadinanza e Quota 100. La Lega assieme a tutto il centrodestra e a Italia Viva ha da tempo dichiarato guerra al reddito, chiedendone la cancellazione. Il centrosinistra, con M5s e Pd in testa, apre invece a modifiche ma difende la natura del provvedimento, scrive Affari Italiani.
Adesso la sinistra difende il reddito di cittadinanza, ma quando i piddini non erano al governo col movimento di Grillo erano contrari al cavallo di battaglia di “Giggi” e compari: hanno raccolto perfino delle firme. Ma ormai conosciamo i dem e grillini, pertanto le giravolte non stupiscono più di tanto.
Tornando a quota 100, Salvini promette «barricate davanti al Parlamento» per difendere la misura: chissà con cosa farà le barricate.
Il governo ha dato l’impegno a non rinnovare Quota 100
Enrico Letta afferma che «Salvini, su questi temi, fa campagna elettorale permanente perché sa che questa cosa non è possibile. Sfido chiunque a dire «L’impegno a non rinnovare Quota 100 è stato preso con la Commissione europea all’interno dei negoziati per il Pnrr, il Recovery plan», scrive però Il Messaggero. La soluzione potrebbe essere quella di un fondo nazionale per il prepensionamento. Il progetto è stato già delineato da Claudio Durigon e fonti del Tesoro confermano al Messaggero che si tratta di un’ipotesi concreta di lavoro. «Sarebbe una misura temporanea. Rimarrebbe in vigore solo dal 2022 al 2024. Il fondo erogherebbe una prestazione pari alla pensione calcolata con gli stessi criteri di Quota 100, fino a quando il lavoratore non maturerà i requisiti necessari per passare a carico dell’Inps».
Arriva un fondo per il pre pensionamento
Età e contributi coi quali si può uscire, «la proposta della Lega è quella di replicare i parametri di Quota 100, 62 anni e 38 di contributi» spiega il Messaggero. «Ma le soglie sia dal lato dell’età anagrafica che di quella contributiva potrebbero essere elevate per arrivare a quota 101 o 102. Comunque nel caso di un lavoratore con 62 anni e 38 di contributi, la prestazione a carico dello Stato durerebbe 4 anni e 10 mesi e 3 anni e 10 mesi per le donne».