Green pass, le categorie per cui è già obbligatorio

Il certificato verde potrebbe diventare obbligatorio per tutti i lavoratori. A sollevare la questione è stato il ministro per la Pa, Renato Brunetta, che ha sottolineato la necessità di estendere l’obbligo di green pass tanto nel pubblico quanto nel privato. Estensione a cui il governo sta già lavorando con un approccio «per gradi». Si ragiona sull’introduzione dell’obbligo per il personale delle aziende impegnate nel settore sanitario (mensa e pulizie) ed è in arrivo, si prevede tramite decreto in pubblicazione settimana prossima, una stretta per il personale di bar e ristoranti, palestre e per i dipendenti di cinema e teatri. In breve, tutti quei settori in cui il green pass è già obbligatorio per i clienti.
Posto che a livello normativo il green pass non è al momento obbligatorio in tutti luoghi di lavoro vale la pena ricordare per quali categorie professionali esistono regole specifiche. Ovvero gli insegnanti, gli operatori sanitari e chi lavora nelle Rsa.

Gli insegnanti

Tra polemiche e dibattiti — ultimo il caso del professor Barbero e della petizione anti-green pass — dal primo settembre tutto il personale scolastico deve avere la certificazione verde per poter svolgere la propria attività professionale. La sanzione per la violazione di questo obbligo è la sospensione del rapporto di lavoro senza retribuzione dopo il quinto giorno di assenza per mancanza del certificato verde.

Obbligo vaccinale per medici e infermieri

Per i medici e gli operatori sanitari è stato introdotto l’obbligo vaccinale (e quindi conseguentemente quello di green pass con vaccinazione) a maggio. La vaccinazione è infatti considerata un requisito fondamentale per l’esercizio della professione sanitaria e può essere evitata solo in caso di «accertato pericolo per la salute dovuto a particolari condizioni cliniche documentate».

Operatori nelle Rsa

Come stabilito dal decreto del 9 settembre dal 10 ottobre sarà introdotto l’obbligo di vaccinazione anche per tutti i lavoratori delle Rsa. Una misura in precedenza prevista solo per gli operatori sanitari. Le nuove norme entrano in vigore dal 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza. Nel dettaglio viene applicato l’obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie.

Il caso Siemens

Alcune aziende non hanno aspettato il varo di una legge nazionale per rendere il certificato verde obbligatorio. Siemens dal 27 settembre ha annunciato che introdurrà il green pass obbligatorio. Il che significa che il personale che può vaccinarsi ma ha deciso di non farlo dovrà pagare di tasca propria i tamponi settimanali.

Il green pass nella Pa

All’interno del governo si dibatte poi di un’estensione del green pass obbligatorio per tutta la pubblica amministrazione. Dice Andrea Costa, sottosegretario alla Salute:«Il percorso tracciato dal governo è chiaro, sia per il green pass che per l’obbligo vaccinale. Sarà prioritaria la questione dell’obbligo di vaccino per la Pa, i cittadini hanno bisogno di tempi rapidi e risposte, quindi di persone che tornano a lavoro. Questo ci permette di ridurre lo smart working e lavorare in presenza». Due aspetti su cui si è detto favorevole anche lo stesso ministro per la Pa Brunetta.

di Diana CavalcoliCorriere della Sera

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