Reddito di cittadinanza, è boom di furbetti

Il reddito di cittadinanza è un flop, oltre che essere un danno per le casse dello Stato. I soldi “rubati” ammontano a circa 624mila euro. Il denaro in alcuni casi, andava a persone che, pur essendo sottoposte a misure cautelari, intascavano le somme perché non avevano informato l’Inps dei provvedimenti a loro carico. Decine di denunciati. Ma c’è chi si è spinto oltre: qualcuno aveva “dimenticato” falsamente di risiedere in Italia da almeno 10 anni o fatto false dichiarazioni sul numero dei membri del loro nucleo familiare.

Per questi motivi, come ha riportato Il Giornale, presso l’Inps sono state attivate immediatamente le procedure per la sospensione e la revoca del sussidio. L’indagine è stata coordinata dalle procure di Messina, Patti e Barcellona Pozzo di Gotto. I denunciati alla Procura di Messina, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, sono 32 uomini e 30 donne, mentre 19 persone (14 uomini e 5 donne) sono state segnalate alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto diretta da Emanuele Crescenti e in 21 (15 uomini e 6 donne) sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Patti diretta da Angelo Vittorio Cavallo.

Tuttavia non è ancora finita qui: una famiglia con due figli di 20 e 25 anni è stata denunciata per aver dichiarato di intascare tre sussidi statali e vivere tutti in luoghi diversi. Però, dalle indagini della polizia è emerso che due delle case dove gli indagati hanno dichiarato di risiedere (di proprietà della famiglia) sono affittate a inquilini senza nemmeno un regolare contratto di locazione.

Il reddito di cittadinanza “premia migliaia di furbetti che non fanno niente da mattina a sera. Noi dobbiamo premiare quelli che lavorano, non quelli con il macchinone”, ha intanto detto Matteo Salvini a Villapiana, Cosenza. “Se ci sono dei disabili che non possono lavorare, che non ce la fanno, è doveroso aiutarli. Ma stiamo dando 6-7-800 euro al mese a gente che con tre ore di lavoro nero si porta a casa più soldi di chi si alza al mattino e va a lavorare – ha aggiunto -. Dobbiamo aiutare chi non ce la fa, è un dovere. Ma aiutare a spese vostre i furbetti, sbattere via miliardi di euro per dare una mano ai furbetti è una follia“.

Il Giornale d’Italia

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